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Pozzuoli, il sud è tutto un equivoco…ed i Campi Flegrei ?

Carlo Borgomeo a Pozzuoli(CFN) Pozzuoli – Il Sud è tutto un equivoco. Lo asserisce Carlo Borgomeo autore di un libro che ti fa riflettere al punto di chiederti come sia stato possibile che in sessanta anni non si è riusciti a portare il meridione d’Italia alle stesse condizioni socio economiche del nord del paese. Alla presentazione del libro di Borgomeo, avvenuta a Pozzuoli  presso il Polo Culturale di Palazzo Toledo, hanno partecipato in prof. Ugo Marani docente di economia alla Federico II di Napoli, monsignor Gennaro Pascarella vescovo della Diocesi di Pozzuoli e Vincenzo Figliolia sindaco della principale cittadina dei Campi Flegrei. A moderare, introdurre e porre gli accenti di riflessione prendendo spunto dai contenuti del libro Maria Teresa Moccia Di Fraia docente e direttrice scientifica del Polo Culturale di Palazzo Toledo.

 Borgomeo a Palazzo Toledo di Pozzuoli

Microeconomia, sviluppo endogeno, governace, crisi e coesione sociale questi sono stati i principali temi trattati dai partecipanti e dagli intervenuti.

Le riflessioni fatte da Borgomeo nel libro hanno portato a riflessioni realiste quanto amare. Come sia stato possibile che in oltre sessantenni non sia riusciti a dare al meridione la stessa dignità sociale nonostante la pioggia di miliardi di lire prima e di euro dopo? Come sia possibile che nonostante il meridione sia stato oggetto di investimenti imprenditoriali importanti con insediamenti che sono stati il motore dell’economia italiana in un niente si siano annientati recando al territorio danni difficilmente sanabili ?

Il pensiero ai territori dove insistevano l’ex Italsider e l’ex Sofer oggi gridano vendetta piuttosto che al casertano oggi identificato con “la terra dei fuochi” dove prima che divenisse discarica di veleni per le industri del nord e dell’Europa era terra di coltivazione e di allevamenti.

“La quantità di danaro che giunge su di un territorio non è segno di sviluppo economico e di progresso sociale – asserisce Borgomeo –bisogna partire dalla coesione sociale ma per fare questo abbiamo bisogno di uno Stato diverso”.

“La classe politica di oggi proveniente dal sud è scarsa – ha detto il sindaco Figliolia – Per anni il meridione si è pianto addosso. La vicenda del meridione va risolta con un taglio con i sistemi del passato.”

A queste parole il terreno vien meno sotto i piedi di qualsiasi uomo di buona volontà ed è difficile aggrapparsi alla speranza ed alla fede, come professa monsignor Pascarella, specialmente in momenti congiunturalmente difficili come quelli che stiamo attraversando che ti costringono ad essere razionale e materialmente attaccato ai bisogni primari.

Ritornano al libro di Carlo Borgomeo “L’equivoco del Sud”, edito da LaTerza, è una buona opportunità per riflettere su sessanta anni di “problema meridionale” del passato quanto sul futuro che non è per niente nitido.(CFN)