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Monte di Procida, chalet di via Panoramica a rischio abbattimenti
Monte di Procida - alcuni chalet di via Panoramica

Monte di Procida, chalet di via Panoramica a rischio abbattimenti

(CFN) MONTE DI PROCIDA – Aria di bufera nel comune flegreo. Un cittadino, presumibilmente montese, ha presentato un esposto, firmandolo, alla Procura della Repubblica di Napoli denunciando la “violazione di norme urbanistiche ed e abusi edilizi in corso” nel comune. Nella circostanziata denuncia sono citati la quasi totalità degli chalet ubicati sulla bellissima via Panoramica dalla quale è possibile godere di una vista mozzafiato sul golfo di Pozzuoli, di Napoli e su tutte le isole del golfo. Le strutture odierne, secondo il denunciante, sono state costruite “su un costone dichiarato zona R4 a rischio molto elevato” al punto da costituire un pericolo per la “possibile perdita di vite umane o lesioni gravi alle persone”.
In effetti molti degli chalet anni fa non erano altro che delle “semplici tettoie” ma negli anni, evidentemente, sono intervenute modifiche anche importanti. Ed allora viene spontaneo chiedersi, così come ha fatto il cittadino montese nella denuncia, se queste strutture abbiano tutte le autorizzazioni amministrative previste e nel caso in cu le abbiano chi le ha rilasciate, in deroga a quale norma oppure nella consapevolezza di violare le normative recando così un danno a paesaggio ed ambiente oltre che costituire, presumibilmente, un pericolo per tutte quelle abitazioni che si trovano ai piedi del costone in località Miliscola.
In paese bocche cucite. Nessuno si “sbottona” nel commentare il fatto che è da molti conosciuto ma che nessuno conferma. Insomma, omertà totale. Probabilmente, essendo un paese piccolo dove tutti si conoscono, in un modo o nell’altro c’è un qualche parente coinvolto sia dalla parte di chi avrebbe perpetrato gli abusi sia dalla parte di chi chiudendo un occhio ed a volte tutti e due, ha consentito che un tale scempio accadesse. Ma proprio perché il paese è piccolo coloro che avrebbero dovuto vigilare si potrebbero contare sulle dita di una mano, al massimo due. Adesso si attendono gli esiti della magistratura che, come prassi, emanerà probabilmente una raffica di avvisi di garanzia.(CFN)