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Arpac: “Batteri fecali oltre i limiti a La Pietra e al Collettore di Cuma”

Arpac: “Batteri fecali oltre i limiti a La Pietra e al Collettore di Cuma”

(CFN) POZZUOLI – L’Arpac fa il punto sulla balneabilità in Campania a metà mese di settembre. “In merito agli esiti sfavorevoli che la scorsa settimana hanno interessato il litorale flegreo – scrive l’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale -, dall’acqua di balneazione denominata “Lido di Licola”, di qualità scarsa, fino alla Foce nord del Lago Fusaro, sono stati compiuti ulteriori controlli e verifiche con il prelievo di 21 campioni di acqua. Si tratta di un tratto di costa di circa quattro chilometri su cui insistono più elementi che potrebbero concorrere a causare i fenomeni inquinanti registrati. In un primo momento e in assenza di ulteriori informazioni, era stata ipotizzata la riferibilità dei fenomeni allo scarico dell’impianto di depurazione di Cuma, risultato invece, a inizio settembre, conforme ai parametri microbiologici di legge e peraltro con avanzamenti dei lavori di ristrutturazione, a cura della Regione, che dovrebbero consentire il miglioramento del dato – continua l’Arpac -. Altro elemento da considerare è lo scarico presente nell’acqua di qualità scarsa denominata “Lido di Licola”, in cui confluiscono il Canale di Quarto, l’alveo dei Camaldoli e il Canale Abruzzese, responsabili dello stato di qualità di questo tratto di costa. Inoltre, la zona nelle giornate precedenti ai campionamenti è stata interessata da eventi di pioggia che in genere incidono negativamente sulla qualità delle acque. Infatti, con i campionamenti aggiuntivi risultati favorevoli è stato possibile il ripristino della balneabilità dell’intero tratto flegreo, fatta eccezione dell’acqua denominata “Collettore di Cuma” dove il punto routinario, il punto studio e le relative delimitazioni sono risultati tutti sfavorevoli. Un ulteriore dato negativo è stato registrato nel Comune di Pozzuoli per l’acqua “La Pietra” nel punto di studio posto in prossimità della zona a maggior rischio di contaminazione“. (CFN)