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Bradisismo, lievi scosse che rientrano nella normale attività. La velocità di sollevamento è di 1-1,5 cm al mese

Bradisismo, lievi scosse che rientrano nella normale attività. La velocità di sollevamento è di 1-1,5 cm al mese

(CFN) POZZUOLI – Sono state avvertite questa mattina fra le 10 e 12 alcune piccole scosse intorno a 1 grado di magnitudo, riconducibili all’attività bradisismica tipica dei Campi Flegrei (nella foto gli eventi di questa mattina). Già lunedì, fra le 16 e le 18:30 si era registrato uno sciame sismico regolarmente registrato dall’Oservatorio Vesuviano: alle 17:45 la scossa più forte di 1,7 di magnitudo, epicentro Pozzuoli alta (Solfatara) con ipocentro a circa 1 chilometro di profondità.
Dal 2011 la rete di controllo che tiene sotto costante monitoraggio la caldera dei Campi Flegrei ha registrato un innalzamento del suolo, nel punto massimo corrispondente alla darsena di Pozzuoli, di 28 cm, dal gennaio 2014 di 16 cm e dal marzo 2015 di 10 cm, dall’inizio di luglio 2016 la velocità di innalzamento sembra aver avuto un incremento attestandosi sull’ 1/1,5 cm/mese.
Dati che hanno già da tempo indotto le autorità competenti ad innalzare il livello di allerta a quello “base” a quello di “attenzione”. Ad ogni modo, dall’Osservatorio Vesuviano informano che il monitoraggio è costante e che l’attività sismica a cui assistiamo rientra in una certa fisiologicità del singolare fenomeno.

Vincenzo Figliolia - sindaco di Pozzuoli
Vincenzo Figliolia – sindaco di Pozzuoli

Il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia ha dichiarato che “la situazione della caldera dei Campi Flegrei è assolutamente immutata, come attestato nei regolari bollettini di osservazione settimanali e mensili redatti dall’Osservatorio Vesuviano-Ingv e visionabili sul sito dello stesso ente. Le scosse e gli sciami sismici, di modesta entità, sono considerati fisiologici della fase di innalzamento del suolo, fase iniziata già dal 2005 e costantemente monitorata, che nel 2012 ha portato le autorità competenti ad innalzare il livello di allerta da quello “base” a quello di “attenzione”. Nessun elemento nuovo o indicativo di variazioni significative è emerso a seguito delle ultime manifestazioni sismiche.  Questa amministrazione- dichiara Figliolia -, grazie a specifici accordi tra INGV e Dipartimento di Protezione Civile, Regione e Comuni coinvolti, afferenti alla zona rossa, è in costante collegamento con tali enti“.

In sindaco, come anche annunciato in una conferenza stampa di qualche mese fa (leggi QUI) dove fu presentato il nuovo Piano ed una app per smartphon, fa sapere che presto saranno distribuite le “Linee guida” prima alle scuole del territorio poi alle famiglie.

Intanto, l’annunciata app per cellulari, l’abbiamo testata, è scaricabile, invita alla registrazione, poi, dopo conferma della registrazione, è possibile entrare e consultare vari documenti, fra cui il Piano, ricevere informazioni, news, e inviare richieste. L’indirizzo è http://pozzuoli.safeandland.ancitel.it/ . L’app è scaricabile anche dal Play Store di Google e si chiama “Io con Pozzuoli”.

Il rischio, si sa, è dietro l’angolo e i puteolani hanno deciso, ho devono decidere, di conviverci. Quindi, è fondamentale la conoscenza del fenomeno, del Piano di Protezione Civile, della viabilità indicata in caso di esodo. A questo proposito il sindaco Figliolia chiarisce che “l’amministrazione ha comunque avviato studi preliminari sulla viabilità interna al fine di rispondere con immediatezza alle linee guida non appena saranno emanate. A tale scopo, a conclusione della prima fase della campagna informativa, appositi questionari verranno approntati e distribuiti alla popolazione residente. Con riguardo alle vie di esodo i piani di emergenza, all’atto dell’approvazione, non prendono in considerazione mai percorsi non ancora realizzati e non utilizzati, sono recepiti e sono vincolanti per la pianificazione territoriale e per gli interventi sul territorio che devono avvenire (e avvengono) nel rispetto delle indicazione degli stessi”.

Un’azione tardiva ma sempre in tempo per porla in essere nella speranza che se qualcosa accadrà tutti mantengano sangue freddo e, consapevolmente, svolgano tutte le azioni predisposte dal Piano che si spera sia stato redatto da persone competenti e non dal geometra (con tutto il rispetto) di turno. Nel frattempo il Piano Comunale di Protezione Civile della città di Pozzuoli prevede le aree di attesa e i “varchi” di uscita ma non prevede ancora un “Piano di allontanamento della popolazione Rischio Vulcanico, o piano di esodo, come da direttive del Dipartimento della Protezione Civile, analogamente al Piano Vesuvio, l’aggiornamento di tale pianificazione è e resta di competenza della Regione Campania, su indicazioni e d’intesa col Dipartimento stesso” si legge in una nota dell’ente di via Tito Livio.(CFN)