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Commercianti in rivolta, mercoledì marcia contro il sindaco
Arco Felice via Miliscola

Commercianti in rivolta, mercoledì marcia contro il sindaco

(CFN) POZZUOLI – I commercianti di Arco Felice non l’hanno proprio mandato giù il provvedimento che vieta di parcheggiare su uno dei lati della carreggiata di via Miliscola. Una prima dimostrazione di dissenso la inscenarono all’indomani dell’apposizione a tarda sera del divieto di sosta sul tratto di strada che va dall’ufficio postale fino a piazza Aldo Moro. Il provvedimento approvato venerdì 27 è divenuto esecutivo lunedì 30 giugno. Della vicenda ce ne occupammo immediatamente (leggi QUI – leggi QUI – leggi QUI) e torniamo ad occuparcene.
Oggi i commerciati di via Miliscola hanno deciso di marciare sulla casa comunale mercoledì mattina: appuntamento alle ore 8:30 davanti all’ufficio postale di Arco Felice dove in corteo giungeranno in via Tito Livio per essere ricevuti dal sindaco Vincenzo Figliolia.

Arco Felice - divieto 2Comprendiamo tutte le ragioni del provvedimento – dichiara uno dei commercianti della zona – ma non è possibile applicare simili provvedimenti senza creare delle alternative“.
Siamo già affamati per la crisi – dichiara un negoziante – le vendite erano già ridotte al minimo ma da quando sono stati ridotti gli spazi di sosta la gente non si ferma più ne’ per fare la spesa, ne’ per un taglio di capelli figuriamoci se si ferma per fare shopping. Così si fa il gioco dei centri commerciali“.
E’ vero, via Miliscola è più scorrevole – asserisce un artigiano – Ma prima il sindaco avrebbe potuto, ad esempio, restringere il marciapiede recuperando spazi di sosta“.

Rimozione di un auto in sosta ad Arco Felice
Rimozione di un auto in sosta ad Arco Felice

Anche nel centro storico gli esercenti si stanno organizzando per inscenare una protesta. Sempre questo pomeriggio si sono riuniti per studiare una forma di lotta qualora l’amministrazione dovesse tradurre in “ordinanza” l’idea di chiudere la città agli avventori serali dalle 23 in poi. Anche al centro, nonostante la disponibilità, in alcuni casi “relativa” di spazi di sosta come il multipiano, il molo o quello della ex Sofer il problema non sembra essere di minor rilievo. Anzi. E’ in atto un vero e proprio braccio di ferro fra commercianti e residenti con ragioni e soluzioni diametralmente opposte.
Non è da escludere che i due movimenti si possano unire in un unica manifestazione di dissenso trasformando la mattinata di mercoledì in una “giornata calda”. E non parliamo certo di metereologia.(CFN)