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Dal carcere di Pozzuoli alla Resurrezione di Cristo

Dal carcere di Pozzuoli alla Resurrezione di Cristo

(CFN) POZZUOLI – Le Donne di Gerusalemme hanno un nome. Si chiamano Blessing, Clementina, Daniela, Grace, Halima, Joyce, Loveth, Patiance Peace, Rosa, Teresa e sono le donne che racconteranno la Passione e Resurrezione di Cristo dall’interno del Carcere di Pozzuoli mettendo in scena “Il Pianto della Madonna” di Jacopone da Todi, espressione altissima della tradizione duecentesca delle Laudi e, contemporaneamente, attingendo alle parole dolenti del “Poema della Croce” di Alda Merini.
Due piani di lettura per rappresentare i sentimenti più terreni di Maria, soltanto madre, soltanto donna, che vive e sopporta il dolore più immenso e innaturale.
Una sfida per attraversare le vie del dolore, per ripercorrere le croci di ognuna partendo dalla meditazione sulla Morte e sulla Resurrezione.
La rappresentazione si terrà alle 16 di martedì 11 aprile presso il Teatro della Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli.
L’adattamento dei testi è stato curato da Angela Cicala e Maria D’Emilio. Il maestro Enzo Aulitto realizzerà degli eventi pittorici mentre un percorso fotografico sarà proposto da Fausta Minale che ha curato l’allestimento scenico con Olimpia Caccavale, Tiziana Lucignano, Fausta Minale, Patrizia Schiavone. L’audio e le luci saranno curate rispettivamente da Italo Monti e Fausta Apa mentre l’allestimento da Raffaele Taurino e Emilio Illiano e la grafica da Tiziana Lucignano.
L’iniziativa è stata possibile grazie alla Direzione del Carcere di Pozzuoli, agli Educatori, il Comandante, gli Ispettori e le Ispettrici, gli Agenti di Polizia Penitenziaria, MOF e le ragazze dell’art. 21.(CFN)