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“Goodbye Marilyn”, il Comune omaggia la regista puteolana Maria Di Razza

“Goodbye Marilyn”, il Comune omaggia la regista puteolana Maria Di Razza

(CFN) POZZUOLI – Una kermesse speciale presso Palazzo Migliaresi al Rione Terra per celebrare con una retrospettiva filmica la regista puteolana Maria Di Razza, dopo il successo alle “Giornate degli Autori” della 75^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con il cortometraggio “Goodbye Marilyn”. La serata evento è stata voluta fortemente dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pozzuoli, erano infatti presenti, oltre alla cineasta, il Sindaco Vincenzo Figliolia per fare i saluti istituzionali conclusivi, l’Assessora alla cultura Maria Teresa Moccia Di Fraia, e lo storico del cinema Giuseppe Borrone. Quest’ultimo ha esordito raccontando l’antica storia d’amicizia con la Di Razza, con cui ha collaborato per anni in molteplici progetti passati. Mentre l’Assessore ha detto che Maria non è stata la prima donna puteolana ad andare a Venezia, sicché Sophia Loren nel 1958 aveva vinto Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile, mentre nel 2015 Giuseppe M. Gaudino sbarca al Lido con la pellicola “Per amor vostro”, facendo vincere alla Golino lo stesso riconoscimento dell’attrice de “La Ciociara”.

I PRODOTTI ARTISTICI – Vari sono i lavori di animazione prodotti negli anni dalla regista, svariate sono anche le tematiche trattate. Il primo corto presentato è “Forbici”(2013), che ha come tema predominante un vero atto di femminicidio accaduto a Palma Campania, periferia del napoletano, nell’anno precedente. Una linea bianca arricchisce uno sfondo nero, poi rosso nel momento in cui subentrano le forbici mezzo utilizzato per commettere l’uxoricidio. Il secondo prodotto è “Facing Off” (2014), che è un vero e proprio omaggio al cinema – soprattutto si è ispirata ai Maestri Hitchcock e Kubrick -, per raccontare la tragica storia di una donna ossessionata dalla chirurgia estetica. Stupenda è l’immagine finale che riprende l’occhio febbrile della ragazza, citazione indelebile de “La donna che visse due volte”. La terza pellicola della retrospettiva è “(In)Felix”(2016), orientato al dramma campano della Terra dei Fuochi. I disegni, sempre in bianco e nero, sono stupendi. L’artista Domenico Di Francia è anche lui un talento nostrano. Alla musica ha collaborato Antonio Fresa, bissando la partnership e lavorando alla colonna sonora nel suo ultimo film. Il quarto cortometraggio mostrato è “Goodbye Marilyn”, che racconta di un’intervista invera tra Marilyn Monroe, ormai novantenne ed esclusa dalle scene, e un giovane giornalista ammaliato dalla sua irreale e carismatica figura circondata da un’aura mitica.(CFN – di Federica Nerini)