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La “questione meridionale” al Cine Teatro Sofia con “Le Due Sicilie – dialoghi a sud di ieri e di oggi”

La “questione meridionale” al Cine Teatro Sofia con “Le Due Sicilie – dialoghi a sud di ieri e di oggi”

(CFN) POZZUOLI – E’ possibile affrontare la cosiddetta “questione meridionale” in chiave teatrale, musicale? Sembra proprio di si!
A provarci è Officina Artium che, lunedì 21 novembre, alle ore 21, al Cine Teatro Sofia di Pozzuoli, presenta “Le Due Sicilie – dialoghi a sud di ieri e di oggi”.
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L’autrice dei testi, Angela Cicala, ed il regista-coreografo, Luigi Rosario Esposito, cercheranno di rappresentare, in una chiave inusuale ed originale, “le contraddizioni, i dogmi, le speranze che diventano materia di confronto tra epoche – si legge nella sintetica ma intrigante presentazione – e anche spazio spirituale in cui ognuno può misurarsi con ciò che è stato per scoprire la propria origine. La Danza con la sua forte suggestione prova, come mai prima d’ora, ad interpretare i fatti della Storia ed evocare reminiscenze di sapori ed odori, rendendo ciascuno consapevole che il presente, per essere vero, ha bisogno di chiarire la propria identità in un confronto perenne e fertile col passato e con le diverse culture che lo contaminano.
La Parola – si legge ancora nella presentazione – prova a raccontare lo stupore di chi sa ancora sognare e desiderare, di chi poteva essere e non è stato, di chi sconta la condanna di continuare ad amare la propria terra con la consapevolezza di appartenere forse da sempre a … due Sicilie.
Lo spettacolo prova a disegnare la dicotomica connotazione geografica e storica di questa terra e ad allungare lo sguardo su una città come Napoli, protagonista, con alterne vicende, di numerose pagine di Storia, per coglierne i nodi tematici più controversi: la Repubblica Partenopea del 1799; l’illusione dell’Unità; il brigantaggio come forma di ribellione al governo piemontese; lo strapotere dei clan nelle terre di camorra; la tenace determinazione del popolo napoletano alla resistenza, alla rinascita.
Come fa ‘l’odorata ginestra che cespi solitari intorno sparge contenta dei deserti là dove null’altro allegra arbor nè fiore…’ così come scrisse il Leopardi.

A realizzare le “figure” studiate dal regista e coreografo Luigi Rosario Esposito i danzatori Pietro Autiero, Roberta Di Sarno, Luigi Rosario Esposito, Alice Monti, Alessandra Pirolo, Mariangela Rusciano, Rosaria Visone. Le voci narranti saranno di Angela Cicala, Enzo D’Anna e Salvatore Di Fraia. La regia di Luigi Rosario Esposito.

Difficile trasporre in parole le immagini che gli autori, attori, danzatori e regista vogliono comunicare. Più facile è assistere ad un esperimento di “Teatro Aperto” fuori dai dogmi e senza chiusure alcune.(CFN)