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MONTERUSCIELLO/ Irruzione dei carabinieri del Gis, ammanettato il 25enne che minacciava di far saltare in aria la palazzina

MONTERUSCIELLO/ Irruzione dei carabinieri del Gis, ammanettato il 25enne che minacciava di far saltare in aria la palazzina

(CFN) POZZUOLI – E’ scattato alle 4 di questa mattina, ancora c’era il buio, il blitz dei carabinieri del Gis (Gruppo intervento speciale). I militari addestrati per queste emergenze sono riusciti a penetrare nella palazzina del Lotto 1 Bis di Monterusciello e hanno arrestato il giovane 25enne che da 27 ore ha tenuto in ostaggio una palazzina. Non un solo colpo d’arma da fuoco è stato sparato. Giuseppe Di Bonito è stato ammanettato e portato in caserma, da qui poi ricoverato in un reparto dell’ospedale Cardarelli di Napoli dove sarà curato per le sue patologie psichiche. La madre, rimasta con lui barricata in casa, è in buone condizioni di salute. Le 31 famiglie che risiedevano nella palazzina sono ritornate nelle loro abitazioni dopo il blitz.

È rimasto barricato in casa assieme alla madre anziana per 27 ore. Sono state ore drammatiche di trattative condotte da alcuni mediatori dei carabinieri, degli psicologi, per indurre il 25enne di Pozzuoli, problemi psichici alle spalle, a non attuare quella che era una minaccia: far saltare in aria la palazzina del rione popolare di Monteruscello, dove risiedono 31 famiglie, tutte evacuate. Di Bonito ha avuto con se per tutto il tempo una bombola del gas e minacciava di dare fuoco.

Chi l’ha visto nelle ore concitate e drammatiche della trattativa per desistere, arrendersi e consegnarsi, parla di un uomo che sembrava indemoniato. Aveva tre coltelli, urlava frasi senza senso su Satana ed altre cose. Nessuno, nemmeno i fratelli, erano riusciti a farlo desistere. Ci sono riusciti i carabinieri con una azione fulminea. Nessuno si è fatto male. (CFN)