(CFN) POZZUOLI – A luglio del 2009, Eduardo Cuozzo, allora 26enne originario di Pozzuoli fu denunciato a piede libero da due diverse Procure della Toscana, per aver tentato di incassare degli assegni di provenienza illecita. A Pontassieve, in provincia di Firenze, ed a Marciano della Chiana, in provincia di Arezzo. Il 30 giugno del 2009 l’uomo si era presentato alla filiale della Cassa di Risparmio di Firenze di Sieci, dove aveva aperto un conto corrente esibendo documenti falsi. Sul conto, l’uomo aveva versato tre assegni bancari (perfettamente alterati nel nome del beneficiario) emessi da società assicurative per un importo complessivo di 5.950 euro e spediti ad altrettante persone quale risarcimento per sinistri stradali, mai giunti a destinazione. Maturata la disponibilità del denaro, il Cuozzo si era ripresentato presso la banca per incassare il contante, ma ad aspettarlo trovò i Carabinieri che lo condussero in caserma denunciandolo a piede libero. Il 25enne era in possesso di carta di identità, tessera sanitaria e codice perfettamente falsificati Per questi episodi fu condannato, rispettivamente, ad un anno ed otto mesi di reclusione e a due anni e due mesi di reclusione, per un totale di 3 anni e dieci mesi di carcere. La scorsa settimana il giudice Monocratico del Tribunale di Firenze, la dottoressa Rosa Valotta, accogliendo la richiesta dell’avvocato Luigi Poziello, ha riconosciuto il vincolo della continuazione tra le due sentenze, rideterminando la pena in due anni e sei mesi, concedendo quindi uno sconto di pena al 35enne di ben un anno e quattro mesi di reclusione. Il giovane di Pozzuoli è ora detenuto presso la casa di reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi. (CFN)