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SCOPERTA/ La mela annurca è originaria del lago d’Averno, lo riportò Plinio Il Vecchio nel suo trattato

SCOPERTA/ La mela annurca è originaria del lago d’Averno, lo riportò Plinio Il Vecchio nel suo trattato

(CFN) POZZUOLI – La “Melannurca” è l’unica mela al mondo che matura due volte, prima sull’albero e poi a terra, arrossando al sole sui cosiddetti melai o “pòrche”, attraverso un lavoro manuale. Alcuni dipinti rinvenuti negli scavi di Pompei e di Ercolano testimoniano la sua stretta connessione con il successivo mondo romano nell’ambito della Campania Felix. Si ipotizza che il luogo di origine sia il territorio di Pozzuoli, l’antica Puteoli, come riporta Plinio il Vecchio (I secolo d.C.) nel suo trattato Naturalis historia, con la denominazione di Mala Orcula in relazione al limitrofo “Orco” ovvero il lago d’Averno, sede degli Inferi. Secondo un’altra ipotesi, il nome deriverebbe dal verbo latino indulcàre riferendosi alla modalità di maturazione. L’attuale denominazione “Annùrca” è presente, per la prima volta, nel manuale di arboricoltura di Giuseppe Antonio Pasquale (1876). Sono molte le proprietà benefiche della mela annurca. Previene il cancro, è curativa per la calcolosi delle vie urinarie, elimina l’acido urico nonché l’acidità gastrica. Abbassa il colesterolo cattivo e rafforza i muscoli. La sua buccia, ricca di cellulosa, aiuta la digestione ed è indicata per la dieta dei diabetici. (CFN)