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Tragedia di Monteforte, arrestato titolare dell’agenzia e due impiegati della Motorizzazione di Napoli
Il bus della "Mondo Travel" precipitato dal viadotto Acqualonga di Monteforte Irpino

Tragedia di Monteforte, arrestato titolare dell’agenzia e due impiegati della Motorizzazione di Napoli

(CFN) NAPOLI – Poco meno di un anno fa, il 28 luglio scorso, la tragedia del bus precipitato dal viadotto Acqualonga dell’A16 all’altezza di Monteforte Irpino. Arrestati Gennaro Lametta, titolare dell’agenzia Mondo Travel, Vittorio Saulino e Antonietta Ceriola, funzionario e impiegata della Motorizzazione Civile di Napoli.
Secondo gli inquirenti, coordinati dal procuratore capo Rosario Cantelmo, la revisione sarebbe stata effettuata soltanto sulla carta e solo nei giorni successivi all’incidente: pochi giorni dopo la sciagura avvenne un accesso illegale ai sistemi informatici con la falsificazione del certificato di revisione. Il reato ipotizzato è di “falso in atto pubblico e concorso in omicidio colposo plurimo”.
Frattanto le perizie tecniche depositate hanno dimostrato che il bus della Volvo subì un cedimento meccanico che a sua volta danneggiò irrimediabilmente il sistema frenate.
Sulla notizia si esprime il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia dimostratosi sensibile ed attento nel gestire con delicatezza l’intera vicenda. “Quanto sta emergendo nell’inchiesta lascia amareggiati e indignati – ha dichiarato Figliolia – Per formazione umana sono un garantista e sono convinto che si debba consentire alla magistratura di lavorare con serenità, ma gli arresti dei due funzionari della Motorizzazione civile perché avrebbero falsificato la revisione del bus della morte aprono uno spaccato raccapricciante sui loro presunti comportamenti. Non ho sete di vendetta, ma sete immensa di giustizia per le 40 vittime innocenti della più grande tragedia stradale della nostra storia recente, per le loro famiglie e per l’intera comunità di Pozzuoli che un anno fa fu colpita al cuore da questo lutto collettivo – continua il sindaco – In manette sono finiti due funzionari pubblici che avrebbero, secondo le accuse, attestato falsi dati in una vicenda nella quale c’è di mezzo la sicurezza dei trasporti e delle persone. Sono cose sulle quali non si scherza – sottolinea il primo cittadino – E’ inammissibile la minima leggerezza, figurarsi la presunta alterazione di attestazioni. Chiedo ufficialmente al ministro dei Trasporti Maurizio Lupi di avviare una verifica puntuale su tutte le pratiche di revisione di bus e pullman rilasciate negli ultimi anni dagli uffici della Motorizzazione civile di Napoli. Pozzuoli e la sua comunità – conclude Vincenzo Figliolia –  hanno pagato con il sangue una sequela di presunte omissioni, abusi e mancanze anche di pubblici funzionari»(CFN)