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Virtus Pozzuoli, Nicola Conforto: proveremo ad essere la mina vagante di questo girone

Virtus Pozzuoli, Nicola Conforto: proveremo ad essere la mina vagante di questo girone

(CFS) POZZUOLI – Tutti volti conosciuti nella batteria dei play della Virtus Pozzuoli, infatti, oltre al riconfermato Mario Caresta e a Matteo De Rosa tornato a Pozzuoli dopo un anno in prestito alla Virtus Curti, troviamo Nicola Conforto. Classe ’99, Nicola ha da poco compiuto 19 anni, ma, nonostante questo, può già dire di aver vinto un campionato dato che c’era anche lui lo scorso giugno in quel di Ferentino quando la Virtus Pozzuoli ha conquistato la serie B. Conforto è cresciuto cestisticamente a Pozzuoli dove ha disputato non solo il campionato Under 18 Eccellenza nella stagione 2016/2017, ma è stato anche subito affiancato alla prima squadra con la quale ha giocato anche il campionato passato. È stato proprio lo scorso anno che il giovane play ha trovato maggiore spazio in campo dimostrando di essere un valido cambio per Mario Caresta e soprattutto di riuscire a gestire bene anche situazioni difensive. Una riconferma, quindi, davvero importante, sia per la sua carriera personale che verrà sicuramente arricchita dalla militanza in un campionato nazionale, sia per la società puteolana che scommette ancora una volta sui suoi giovani, sui ragazzi cresciuti a Pozzuoli. Saranno proprio loro, i giocatori che si sono formati con la maglia della Virtus, a fare da registi di una squadra nazionale e a gestire compagni che ben conoscono la serie B. Un mix, quindi, di giovani e di esperti, che potrebbe riservare molte sorprese nel corso del campionato.

L’intervista.

Play giovanissimo della formazione puteolana che già lo scorso anno ha trovato spazio in squadra arrivando fino alla vittoria di un campionato: cosa significa, alla tua età, raggiungere un traguardo così grande?
“Per me è una grande soddisfazione, a 19 anni, essere già in serie B, ma non è un punto di arrivo, al contrario è un punto di partenza. Sono orgoglioso di far parte del roster di Pozzuoli. Quest’anno il campionato è sicuramente più difficile, ci sono squadre attrezzate con giocatori di categoria e noi proveremo ad essere la mina vagante di questo girone e a fare di tutto per dar fastidio a chiunque”.

Hai ottenuto la riconferma anche per il campionato di serie B, sicuramente un motivo di orgoglio, ma anche un’occasione per crescere e migliorare cestisticamente, cosa chiedi a te stesso quest’anno?
“Sicuramente la riconferma fa piacere, Mauro Serpico è un grande allenatore e per questo è stato un grande piacere. Quest’anno abbiamo dei giocatori in squadra come Gennaro Tessitore ed Ernesto Carrichiello, ossia i più esperti, da cui posso imparare molto, soprattutto da Gennaro visto che è un play-guardia. Farò di tutto per ascoltarli e quindi per apprendere il più possibile da loro”.

Cosa, in particolare, vorresti imparare dai più esperti?
“Loro hanno tanti anni di esperienza e vorrei imparare come migliorare qualche piccolo aspetto in campo, come fare per avere più scaltrezza”.

Quest’anno indosserai la maglietta con il numero 5, un numero importante per Pozzuoli dato che fino allo scorso anno apparteneva a Stefano Orefice, il beniamino del pubblico puteolano, avverti il peso di una grande responsabilità?
“Già due anni fa, quando sono arrivato a Pozzuoli, avrei voluto il numero 5, però non è stato possibile poiché era di Stefano. Stefano è un grande e colgo l’occasione per salutarlo. Il peso lo avverto fino ad un certo punto, so che è un numero importante, Stefano ha dato tutto per questa maglia, ma allo stesso tempo proverò a non far rimpiangere chi prima aveva questo numero”.(CFS – Martina Costantino)