Strage di Monteforte, rinvii a giudizio, domani l’udienza al Tribunale di Avellino

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Incidente Monteforte - bus

Il bus della "Mondo Travel" precipitato dal viadotto Acqualonga di Monteforte Irpino

(CFN) NAPOLI – Due anni di indagini, sopralluoghi, perizie e controperizie, udienze e rinvii. Domani, giovedì 24 settembre, dopo il rinvio dello scorso 16 luglio per difetto di notifica, si terrà l’udienza preliminare al Tribunale di Avellino che deciderà sul rinvia a giudizio per gli indagati della stage di Monteforte Irpino.

Protesta-famiglie-vittime-Monteforte-1.jpgQuindici gli indagati della Procura di Avellino, fra questi: Gennaro Lametta, il titolare dell’azienda che noleggiò il bus caduto dal cavalcavia, accusato di omicidio colposo plurimo, disastro colposo e falso in atto pubblico in concorso con due funzionari della Motorizzazione civile di Napoli; Vittorio Saulino e Antonietta Ceriola, funzionari della Motorizzazione napoletana, che, secondo la Procura, avrebbero falsificato la pratica di revisione del bus pochi giorni dopo l’incidente; Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia; Riccardo Mollo, ex direttore generale, funzionari e dirigenti di Autostrade per l’Italia.

Cerimonia-vittime-bus-47La tragedia, lo ricordiamo, che sconvolse la città di Pozzuoli, e non solo, per la sua gravità causò 40 vittime di cui 38 nell’immediato ed altre 2 nelle settimane a seguire a causa delle gravissime ferite.

Con la conclusione delle indagini ed il rinvio a giudizio il giudice del Tribunale di Avellino potrà entrare nel merito delle responsabilità collettive e personali e comminare adeguate condanne, oppure assolvere qualora non emergano responsabilità, nei confronti dei quindici indagati.(CFN)

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