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Agguato a Monterusciello, la vittima: “Volevano rapinarmi”, i Carabinieri seguono la pista dell’avvertimento
I Carabinieri raccolgono il bossolo del proiettile nei "600 alloggi"

Agguato a Monterusciello, la vittima: “Volevano rapinarmi”, i Carabinieri seguono la pista dell’avvertimento

POZZUOLI – E’ stato ferito al polpaccio della gamba destra Roberto Del Sole, il 33enne pregiudicato colpito oggi da un proiettile di una pistola dopo mezzogiorno nel quartiere dei “600 alloggi” a Monterusciello. “Volevano farmi una rapina“, questa la versione che l’uomo ha fornito ai Carabinieri della Compagnia di Pozzuoli al pronto soccorso dell’Ospedale Santa Maria delle Grazie. I due a detta dell’uomo si sarebbero avvicinati con il volto coperto per rapinarlo e dopo la sua reazione lo hanno sparato scappando, poi, via senza mettere a segno il colpo.

INDAGINI La vittima è stata scarcerata a settembre scorso, dopo alcuni anni di carcere, e il fratello, ex affiliato al clan, è ora un collaboratore di giustizia. Il 33enne è stato soccorso dai familiari che lo hanno accompagnato al pronto soccorso dove i medici hanno prestato le prime cure. Sono stati proprio i medici del nosocomio puteolano a segnalare l’episodio ai Carabinieri. L’uomo non è in gravi condizioni ma molto probabilmente dovrà essere sottoposto ad un intervento chirurgico per asportare il proiettile dalla gamba. Sul luogo dell’agguato i militari dell’Arma hanno rinvenuto un bossolo calibro 45.

LE PISTE SEGUITE DAGLI INQUIRENTI La versione fornita dall’uomo però non sembra convincere i Carabinieri della Compagnia di Pozzuoli che seguono due piste. Quella legata ad un intimidazione, il fratello della vittima come detto è un collaboratore di giustizia. Anche se per gli inquirenti appare più probabile che si tratti di un avvertimento per la gestione degli affari illeciti nel quartiere di Monterusciello.