Al Napoli Basket esce sconfitta anche a Venezia

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Napoli Basket-Reyer Venezia - 2 Copeland-4

(CFS) VENEZIA – Non riesce l’impresa alla S.S. Napoli Basket, che in quel di Venezia subisce una sconfitta importante per 91-68. Un secondo e un terzo quarto particolarmente negativi scavano un divario troppo importante per poter essere ripreso. 

Coach Valli parte col solito quintetto composto da Zubcic, Pangos, Woldetensae, Green e Totè, mentre Spahija si affida all’ex Tyler Ennis, Kabengele, Parks, Wheatle e Wiltjer. La partita inizia con un gioco a due di Kabengele e Wiltjer, mentre Napoli ricambia con Totè che appoggia al tabellone su assist di Zubcic. Wiltjer impatta molto bene il match, mettendo due canestri di fila intervallato dal solito Totè. Kabengele fa valere la sua fisicità sotto canestro, mentre dall’altro lato Pangos e Green tentano di tenere i partenopei attaccati sull’8 pari. Leonardo Totè continua il suo momento positivo segnando il sorpasso azzurro, che però dura poco con la prima tripla di serata segnata da Wheatle. Napoli attacca bene con Treier da tre dall’angolo e con Pullen subito dopo, ma Kabengele schiaccia la sua seconda palla e firma il 16 pari. McGruder firma la bomba del controsorpasso, mentre Pullen fallisce la tripla sulla sirena (18-16). 

Il secondo parziale si apre con un gioco poco lucido da parte di Zubcic e compagni, con Venezia che ne approfitta e in poco tempo vola sul 22-16 con McGruder e Casarin. Coach Valli chiama time out ma non sortisce gli effetti sperati, con McGruder davvero in forma dal campo, che allunga il parziale orogranata portando i padroni di casa sul +12 (30-18). L’attacco di Napoli soffre non poco, con Venezia che invece alza il ritmo sotto canestro. La squadra partenopea tenta di rimanere in partita con l’asse Pangos-Totè, ma Parks spegne gli entusiasmi e riporta il vantaggio in doppia cifra. La difesa aggressiva della Umana Reyer mette in difficoltà Napoli, che senza le soluzioni di Pangos non trova il fondo della retina. Sul finire del quarto gli azzurri tentano di rosicchiare qualche lunghezza con De Nicolao e Green, ma le percentuali da tre sono troppo basse (solo 2/10 per gli uomini di Valli), e il primo tempo finisce con il 40-28 firmato da Pangos.

Al cambio campo un fischio molto dubbio mette nei guai Napoli, che si ritrova con un Totè con 4 falli personali. Il tiro azzurro non entra in nessun modo, e gli orogranata ne approfittano scavando ancora di più il distacco. McGruder segna il +15 mentre Green si sblocca, ma non riesce a prendere le redini della squadra in mano. Parks trova un canestro che fa scoppiare il Taliercio e manda Venezia sul 46-31. Mentre dal lato di Venezia i giocatori si divertono, dal lato di Napoli sembra che non ci sia nessuno in campo: la difesa è totalmente inerme, e l’attacco è inesistente. Ennis segna il +24 in contropiede a metà del quarto, con i napoletani che ormai non oppongono più resistenza. In 7 minuti la differenza di punti segnati è assurda: 5 miseri punti per Napoli, 27 per Venezia. Il punteggio alla fine del 30imo minuto di gioco è di 75-45.

L’ultimo quarto è un garbage time quasi assicurato, con Napoli che tenta di ridurre i danni. Un piccolo break di 4 a 0 per Napoli ad inizio quarto, ma le palle perse sono sintomo della prestazione totalmente da dimenticare per i partenopei. La Reyer trova McGruder che scollina i 20 punti personali, mentre Kabengele ne ha messi 21 a referto, anche Ennis è in doppia cifra. Treier e Green, insieme a Totè, provano di tutto e mettono un break di 12-5 che riduce un po’ la forbice tra le due formazioni. Wheatle ed Ennis segnano un’altra bomba a testa a 4 minuti dalla fine, ma ormai i giochi sono più che fatti, e Napoli perde malamente per 91-68.

Miglior marcatore di giornata Kabengele con 23 punti, seguito da McGruder con 20 ed Ennis con 13. Per Napoli i migliori in campo sono Totè e Treier, entrambi autori di 18 punti, seguiti da Green con 12 e Pangos con 10.

È chiaro che tra noi e la Reyer c’è differenza, e lo dice anche la classifica, la consistenza della squadra, la fisicità che noi oggi abbiamo patito particolarmente. – commenta coach Giorgio Valli nel post partita. – Quindi un grande complimento va a Venezia che non merita certamente la classifica che ha. Questo noi lo sapevamo, abbiamo provato a contrastarli, facendo un buon primo quarto, dopodiché le energie sono venute meno, anche perché abbiamo dei giocatori non al top fisicamente, ma probabilmente eravamo anche scarichi mentalmente, in quanto le tre vittorie su tre, ci hanno allentato la tensione emotiva. Ora c’è la pausa ed avremmo il tempo di recuperare le energie fisiche ai giocatori che non sono al top e ricaricarci velocemente. Il nostro campionato è ancora lungo e per salvarci dobbiamo giocare in un’altra maniera. Se avessimo lottato un po’ di più all’inizio, nonostante la loro fisicità, poteva andare diversamente, ma sappiamo che Venezia è forte. Ora torniamo in palestra per ricaricare le pile.”

La squadra di patron Grassi ora dovrà aspettare ben due settimane per tornare in campo, nel primo weekend del prossimo mese, quando si troverà ad affrontare Pistoia, diretta avversaria per la retrocessione.(CFS – E.C.)

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