Al Napoli Basket non riesce l’impresa contro la corazzata Shark Trapani

Napoli Basket - Trapani Sharks - PhotoCredit#EgiziaCoppola
(CFS) NAPOLI – Napoli ci prova ma deve cedere alla Trapani Shark con il punteggio di 77-95. Non bastano i 21 punti di Green e i 19 di Pullen a fermare Galloway e compagni, che mantengono la prima posizione in classifica, mentre per il Napoli la questione salvezza si complica.
Valli parte con Pullen, Zubcic, Pangos, Green e Totè, mentre coach Repesa decide di schierare Horton, Robinson, Alibegovic, Petrucelli e Brown.
Alibegovic strappa il primo canestro di serata, con Zubcic che trova 5 punti consecutivi. Robinson e Petrucelli fanno 3+3 e il Napoli si trova sul 5-10 a 4 minuti dall’inizio della partita. Horton viene servito e segna in alley-oop, mentre Napoli si affida ancora una volta a Zubcic per trovare altri punti. La percentuale in attacco di questi primi minuti di gioco è bassa, e gli azzurri faticano a recuperare lo svantaggio. Pangos trova due liberi ma Galloway dall’arco è un cecchino. Green si propone dall’area mentre JD Notae subisce fallo e conquista due tentativi dal pitturato. Erick Green trova il fondo della retina dai 6.75m e il suo libero aggiuntivo fa ben sperare i partenopei, che però vengono ricacciati indietro dalla tripla di Galloway a 26 secondi dalla prima sirena: il numero 9 granata chiude il primo quarto con un tiro in sospensione dall’area, chiudendo sul 18-27.
Woldetensae apre il secondo quarto con una tripla, a cui risponde Yeboah dall’area. JD Notae fa sua una bomba e il divario di Napoli si allarga, anche se Zubcic recupera due punti da sotto canestro. Un’altra tripla di Trapani porta a 13 il distacco tra le due formazioni, mentre Totè fatica da sotto e non riesce a segnare. La squadra isolana alza la percentuale di triple a segno, mentre la difesa azzurra fa fatica a contenere il quintetto avversario. Pullen recupera palla a metà quarto e serve Green per una schiacciata che fa esplodere la Fruit Village Arena, anche se il punteggio è largamente a favore di Trapani sul 29-42. Zubcic subisce fallo e fa due su due dalla lunetta, ma Notae recupera subito in penetrazione, per poi replicare dopo pochi secondi. Pullen trova la sua prima tripla e Trapani ferma il gioco, con Alibegovic che al rientro in campo restituisce la bomba su assist di Notae, che poi firma dalla distanza il 34-52 ad un minuto e mezzo dalla fine. L’esultanza poco carina nei confronti della curva di Napoli gli vale il fallo tecnico, con Green che segna il libero ma poi sbaglia la tripla. Galloway subisce fallo dal capitano azzurro De Nicolao, e segna entrambi i tiri dalla lunetta. Egbunu si fa vedere sotto canestro e si prende un fallo, senza però sfruttare il libero aggiuntivo. Yeboah dall’arco segna a due secondi dalla pausa lunga, e manda tutti negli spogliatoi sul 39-57. La percentuale al tiro di Napoli è del 41%, contro il 56 della squadra ospite, che eclissa i padroni di casa anche sul numero di rimbalzi totali, 21 contro 15.
Al cambio campo Notae trova una stoppata su un tiro da tre di Pangos, ma Trapani non approfitta e Totè segna in appoggio. Dopo un paio di tentativi a vuoto, Horton trova il canestro da sotto, mentre Totè va a secco dalla lunetta. La percentuale da tre non si alza per Napoli, mentre Trapani continua a martellare a rimbalzo e dalla lunetta: il punteggio a due minuti dall’inizio del quarto è di 42-61, sbloccato dopo 60 secondi da Galloway dalla distanza. Qualche palla persa di troppo costringe Valli a fermare il gioco, ma il ritmo di Notae e compagni non ne risente e quest’ultimo trova la bomba del 42-67. Napoli non segna da due minuti e mezzo, e si sblocca solo con Treier, che si fa trovare pronto dall’arco. Galloway risponde con la stessa moneta e trova il 70esimo punto per i granata, mentre Pullen mette un canestro con fallo, chiudendo positivamente il 2+1. Un altro libero messo a segno da Pullen precede il time out di coach Repesa, che però non sortisce gli effetti sperati: al rientro è sempre il numero 0 partenopeo a trovare il fondo della retina, stavolta dall’arco. Robinson sblocca i siciliani ma Napoli continua a recuperare il distacco, complice anche un piccolo blackout degli avversari dall’arco. Altra tripla di Pullen dopo il canestro da sotto di Green permettono a Napoli di portarsi a -10, con Repesa che sfrutta un altro time out. Alibegovic si prende il fallo e mette dentro un libero su due, mentre Pullen non riesce a fare lo stesso e va a vuoto dalla lunetta. Il numero 0 azzurro adesso è molto più efficace, soprattutto dalla distanza, e il terzo quarto si chiude con Napoli che ha recuperato un bel po’ di terreno, portandosi sul 65-73. Sono 26 i punti segnati dai partenopei in 10 minuti, mentre Trapani si ferma a 16.
Gli ultimi minuti di gioco si aprono con le due formazioni in stallo, fino al canestro di Horton che sblocca il punteggio e riporta in doppia cifra il vantaggio di Trapani. Galloway ci mette del suo e costringe Napoli a fermare il cronometro, e al rientro Green conclude un gioco da 2+1 che fa ben sperare il pubblico presente. Galloway però fa presto a distruggere le speranze dall’arco, mentre gli azzurri non trovano continuità in attacco. De Nicolao si estromette dai giochi con il quinto fallo personale, tra le proteste generali del pubblico, e Horton approfitta per segnare i due liberi. Anche gli Shark perdono un po’ di lucidità al tiro, con Galloway che viene stoppato da Totè su tiro da tre, ma il distacco accumulato è abbastanza da permettere agli isolani di condurre la partita in maniera più tranquilla. È ancora Galloway a trovare il fondo della retina per gli ospiti, stavolta dalla lunetta, mentre Napoli è ferma sul 68 da qualche minuto. Totè riesce a sbloccarsi a metà quarto e trova il 70-84, per poi non approfittare del fallo in attacco di Horton, che recupera palla e va a segnare da sotto. A 4 minuti dall’ultima sirena il punteggio è di 70-86, e Napoli non riesce a stare dietro al gioco della capolista. I tiri si fanno meno precisi, mentre i falli aumentano. Totè si rianima sul finale e Pullen trova un’altra tripla, ma le palle perse dal quintetto azzurro pesano e Valli chiede un time out a due minuti dalla fine. Alibegovic segna da sotto e ad un minuto dalla fine è chiaro a tutti che la partita è finita: l’ultimo canestro dal campo è di Brown, mentre il neo entrato Saccoccia si prende un fallo e segna il libero del 77-95 finale.
Il top scorer dell’incontro è Galloway, autore di 24 punti, seguito da Notae a 17, Horton a 14 e Robinson e Alibegovic a 10 a testa. Per il Napoli buona prova di Green, autore di 21 punti, e di Pullen, che ne fa 19 – di cui 16 nel secondo tempo. Zubcic chiude a 14 punti, Totè a 9.
“Giocare contro squadre come Trapani, prima in classifica, con il miglior attacco del campionato e con le percentuali migliori del campionato, per noi è molto difficile. Non a caso loro sono primi e noi terzultimi. – queste le parole di coach Giorgio Valli al termine della partita. – Detto ciò però bisogna limitare le scuse e le chiacchiere. Non mi è piaciuto per larghi tratti della gara l’atteggiamento della squadra, i ragazzi stanno facendo un gran lavoro, ma in questo genere di partite, quando le cose vanno male, bisogna mantenere l’atteggiamento giusto, come ha fatto il nostro pubblico dal primo al quarantesimo minuto, poi alla fine alziamo la testa e guardiamo il risultato. Dobbiamo essere molto più solidi ed incisivi soprattutto in difesa, perché questa squadra ha fatto tanto per provare a salvarsi. Se ci avessero detto che a due giornate dalla fine avremmo avuto 4 punti di vantaggio sulla penultima avremmo firmato, ma non basta e dunque bisogna fare un extra-sforzo e cercare di combattere con armi, cominciando dalla difesa, anche se questa squadra non ce l’ha nel DNA e parlare meno con gli arbitri. Questo è ciò che dobbiamo a noi, al nostro club e al nostro pubblico, che ci ha applaudito fino alla fine della partita, poi andrà come andrà ma glielo dobbiamo. Ci teniamo, ci vogliamo arrivare a fare questo miracolo, ma l’atteggiamento deve essere quello di giocatori che giocano fino all’ultimo respiro.” conclude coach Giorgio Valli.
Napoli rimane quindi in terzultima posizione, a 16 punti, mentre Scafati e Pistoia sono i fanalini di coda a 12 punti. Con altri 4 punti in palio nulla è deciso, e le prossime giornate saranno decisive per la questione spinosa della salvezza. Il prossimo weekend, sabato 4 maggio alle ore 18:15, il Napoli Basket è attesa sul difficile campo della Derthona Tortona.(CFS)