AMARCORD FLEGREI| Taranto-Puteolana 0-1, quel successo di 13 anni fa raccontato da Sirio Silvestri
(CFN) POZZUOLI – Domenica c’è Taranto-Puteolana allo “Jacovone”. Una sfida non come tutte le altre per i tifosi granata. Un match che fa venire alla mente quella partita del 18 febbraio del 2001 quando i granata s’imposero per 1-0 in terra pugliese grazie al rigore trasformato da Chietti al 33’. E noi quella partita l’abbiamo voluta ripercorrere con Sirio Silvestri che in quella stagione collezionò ben 26 presenze con la maglia dei diavoli rossi.
IL RICORDO DEL SUCCESSO ALLO JACOVONE “Grandi e vecchi ricordi, una sfida epica – afferma l’ex giocatore della Puteolana -. Fummo unici: un pubblico straordinario e uno stadio riempito all’inverosimile, noi ci giocavamo il primo posto e vincemmo con merito. Sulla carta eravamo inferiori a quel Taranto che aveva gente come Giugliano, Siroti, Monza, Puglisi, Riganò e Bertuccelli. Ma sul campo noi abbiamo dimostrato sia all’andata che al ritorno che eravamo i più forti. Ricordo che non incontrammo un bellissimo ambiente all’arrivo allo stadio e lo notammo già quando scendemmo dal pulman. Ma il tutto era da capire perché ci giocavamo un campionato e e loro ci temevano tanto. La partita fu bella sotto tutti i punti di vista e quando sembrava che dovesse scivolare verso lo 0-0 noi trovammo il rigore con un’azione in velocità su un crossi di Cherubini su Verolino. Rigore che trasformò, poi, Francesco Chietti. Ricordo che uscimmo due ore dopo il termine della gara dallo stadio. Quale era la forza di quella Puteolana? Beh, sicuramente l’umiltà e, poi, un gran ben gruppo affiatato e pronto al sacrificio. Tra tutti noi c’era tanta armonia e feeling: cosa essenziale per il calcio”. Oggi Silvestri è ritornato nella sua Sicilia. “Gioco in Eccellenza con il Misterbianco, che è una formazione vicino Catania – afferma l’ex giocatore granata -. Nel frattempo ho cominciato anche ad allenare e precisamente gli allievi regionali sempre del Misterbianco dopo aver conseguito il patentino per poterlo fare”.
L’AMORE PER I COLORI GRANATA Infine, il ricordo di Pozzuoli e dei tifosi della Puteolana. “Tutt’ora ho un grande e un bel ricordo grazie ai contatti che conservo con molti amici di Pozzuoli – conclude Silvestri -. Questo significa che questa città mi è rimasta nel cuore. Oggi fare calcio è difficile ma spero che la Puteolana possa rivivere gli anni in cui ho avuto l’onore di indossare la maglia granata. Gli stessi anni in cui la gente si divertiva a venire a vedere la squadra sulle gradinate del Conte”. (CFN Sport)