Amministrazione Figliolia, tutti contro tutti e faide trasversali in attesa delle amministrative

Il Sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia
(CFN) POZZUOLI – E’ stata una vera bomba quella esplosa durante, e dopo, il Consiglio tenutosi lunedì scorso a Palazzo Migliaresi; quattro consiglieri (Visconti, Monaco, Iasiello e De Vito firmano un documento gettando le basi per costituire un nuovo soggetto politico ed una candidatura alternativa a Figliolia; Cutolo e Russo si alleano con la ex assessora Stellato che vorrebbe vendicarsi della cacciata di pochi mesi fa; Di Bonito e Della Corte che non le mandano a dire al Sindaco; Cossiga e Tozzi che votano, a sorpresa, per Vittorio Gloria (ex cognato di Maurizio Orsi), sponsorizzato da Maione e della minoranza, a componente della Commissione del Paesaggio; Buono e Manzoni che tentano di giocare a carte scoperte cercando di nascondere le ambizioni di una candidatura a sindaco che invece è nota a tutti; Del Giudice che “piomba” in aula, dopo due anni di volontarie assenze a seguito delle note vicende personali, da moralizzatore verso un Consiglio “ingrato e poco sensibile alla vicenda personale”.
Fatti che hanno immediatamente avuto gravi ripercussioni facendo implodere, in un colpo solo Verdi, UDC e SEL minando una maggioranza che rischia di diventare una minoranza. I tre partiti, distintamente, sono corsi ai ripari per accreditarsi la rappresentanza del gruppo facendo fuori gli infedeli: i Verdi Orsi e De Simone (l’assessora) son ricorsi ad una conferenza stampa improvvisata e male organizzata chiarendo le posizioni salvo poi essere smentiti da Borrelli che è intervenuto convocando un incontro conviviale (a cui partecipano Tozzi e Orsi) per poi far finire tutto “a tarallucci e vino”; Marrandino, in bilico ed isolato, e l’UDC corrono ai ripari con un documento dove viene precisato l’apporto di voti (circa 5.800) nel 2012 e la fedeltà al sindaco; SEL legittima Luongo e scarica Visconti mentre l’ex assessore Morra sembra pronto a sottoscrivere un patto con il “diabolico Pasquale Giacobbe pronto a rientrare in partita; Di Bonito, con il dente avvelenato per la mancanza di risorse appostate in bilancio sulla cultura e l’archiviazione di fatto del suo progetto “navi da crociera” ha chiesto la testa del neo assessore Alfonso Artiaco; Tozzi e Cossiga, dopo il conviviale vertice dei capigruppo a cui non sono stati invitati, vengono “scaricati” dai figlioliniani.
In un comunicato i Verdi fanno sapere che “Torna a sorridere il Sole dei Verdi a Pozzuoli” che “Uniti affronteremo con Figliolia le tensioni emerse” ed ancora “che, venerdì sera, si sono incontrati e hanno chiarito le vicende che avevano portato alle fibrillazioni dei giorni scorsi”. Le dichiarazioni sono riportate all’unisono dal consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e il portavoce regionale del Sole che ride, Vincenzo Peretti che fanno sapere anche che “hanno incontrato i consiglieri comunali Maurizio Orsi e Tozzi, per affrontare le questioni sul tappeto. Abbiamo deciso di proseguire la strada intrapresa e di affrontare uniti il confronto con il sindaco Figliolia nei prossimi giorni, nella consapevolezza che bisogna chiarire alcuni contrasti emersi in maggioranza e che hanno portato a prese di posizione ormai superate”.
Quisquilie e pinzillacchere avrebbe detto il grande Totò. In nottata, poi, un laconico “documento politico della coalizione” tenta di chiarire tutto:
“La coalizione guidata dal sindaco Figliolia, eletta da circa il 70% dei cittadini, con il buon governo ha messo alla porta metodi superati di fare politica e passate appartenenze. Oggi quelle vecchie logiche, alimentate da sconfitti e disperati personaggi, hanno aperto un vero e proprio mercato per tutelare interessi non rispondenti a quelli della collettività. Emergono bizzarre alleanze che hanno come unico elemento caratterizzante la tutela di interessi di parte incompatibili con lo sviluppo ed il cambiamento in atto nella Città. Evidentemente gli importanti investimenti programmati alimentano insani appetiti e generano raggruppamenti incoerenti e trasversali. A tutto questo intendiamo rispondere proseguendo l’azione di buon governo e portando a compimento il programma elettorale secondo il mandato ricevuto. Per questi motivi sono stati esclusi da questa maggioranza coloro i quali hanno anteposto altri interessi a quelli della comunità. Riteniamo doveroso scusarci con i cittadini per le futili polemiche che nulla hanno a che fare con i reali bisogni dei puteolani.”.
A firmare il documento diffuso dalla segreteria del PD Puteolano lo stesso Partito Democratico (Buono, Caiazzo, Daniele, Terracciano, Della Corte, Manzoni, Pennacchio, Testa), SEL (Luongo), Centro Democratico (Pollice), Cittadini per Pozzuoli (Russo e Cutolo), Uniti per la Libertà (Fenocchio), consigliere comunale dei Verdi Orsi e consigliere comunale Bifulco (Gruppo Misto).
E’ di tutta evidenza che l’amministrazione Figliolia è in mare aperto ed al centro di una vera e propria faida politica anche trasversale. Sia aveva già da tempo il sentore che prima o poi i mal di pancia avrebbero dato luogo ad una mareggiata in prossimità dell’appuntamento elettorale del 2017. La si aspettava a settembre, dopo l’estate, ed invece è arrivata in anticipo come la più virulenta delle influenze.
Il documento diffuso dalla Coalizione sembrerebbe mettere le cose a posto come se nulla fosse accaduto, insomma ancora “quisquilie e pinzillacchere”, come se nei quattro anni di amministrazione tutto si fosse svolto in perfetta armonia: ma non è così. Un documento che vorrebbe cancellare con un colpo di spugna dissidi interni e fra i partiti della maggioranza, cambi di casacche assenze strumentali della minoranza (Maione e Monaco hanno contribuito pochissimo alla discussione), le posizioni di componenti della minoranza che si sono trovati a collaborare, “all’ombra”, con la Giunta.
L’impressione è che, come sta accadendo in Europa a causa della Brexit, sia solo l’inizio di una guerra senza frontiere e senza esclusione di colpi.(CFN)