Kindly, Enter your custom slider's Shortcode.
Anziano truffato, arrestato falso impiegato INPS

Anziano truffato, arrestato falso impiegato INPS

(CFN) POZZUOLI – Era da tempo che a Pozzuoli molti anziani lamentavano raggiri o tentativi di raggiri ad opera di un fantomatico impiegato INPS.
Le vittime, avvicinate per strada con la scusa di essere un vecchio conoscente di famiglia, vinivano infpormate della possibilità di ottenere un contributo statale accessorio. Per lavvio della pratica sevivano marche da bollo e un piccolo contributo spese. Alla richiesta di 50 euro le vittime abboccavano subito salvo poi essere contatate direttamente a casa per avanzare richieste di 150 euro ed oltre. In qualche caso gli anziani erano stati invitati ad andare in ufficio postale per il disbrigo di parte dela pratica che serviva per l’incasso del contributo. In realtà si trattava di un tentativo, da parte del malfattore, di mettere le mani sul conto corrente della vittima.
In alcuni casi la truffa è stata portata a compimento in altri casi la vittima si è accorta in tempo e ha fatto marcia indietro rimettendoci poche centinaia di euro. Non sempre le vittime hanno denunciato l’accaduto per pura vergogna.
I Carabinieri di Pozzuoli che per mesi hanno raccolto le denunce scritte, ma anche verbali, contro ignoti erano alla ricerca dell’uomo, o degli uomini, artefici delle truffe aventi tutte lo stesso modus operandi.

I militari hanno arrestato, in flagranza di reato, Nunzio Mollo, puteolano, 53 anni, già noto alle forze dell’ordine, per truffa aggravata.

L’ultima vittima scelta da Mollo un 65enne puteolano affetto da patologie fisiche che nei giorni scorsi aveva avvicinato per strada spacciandosi per dipendente dell’istituto nazionale di previdenza: con il suo interessamento, diceva, avrebbe potuto accedere a un fantomatico contributo statale e ad una pensione invalidità. durante quel primo incontro aveva spillato alla vittima 50 euro per acquistare le marche da bollo. All’abbordaggio erano seguite diverse telefonate sull’utenza fissa in cui l’arrestato era diventato più insistente cercando di persuadere il 65enne a portare avanti l’iter perché senza quei sussidi lui e la moglie “se la sarebbero passata male”. Vengono così sborsati dalla vittima altri 150 euro, sempre in strada, per “mandare avanti la pratica”. Ma è proprio in quegli istanti che il malfattore viene bloccato dai carabinieri che lo arrestano per truffa aggravata, segnalandolo ulteriormente all’a.g. per il reato di sostituzione di persona.
Dopo le formalità di rito mollo è stato tradotto ai domiciliari in attesa del rito direttissimo e, in quella sede, il gip ha convalidato l’arresto non disponendo per mollo alcuna misura cautelare, mentre il suo difensore ha richiesto i termini a difesa.(CFN)