BASKET/ Virtus, il bilancio di un anno disastroso: ora il ripescaggio in B

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VIRTUS POZZUOLI

(CFS) POZZUOLI – A poco più di due settimane dalla retrocessione in serie C Gold per la Virtus Pozzuoli è tempo di bilanci. Un anno fa in questa stessa settimana si preparava la trasferta a Ferentino per gli spareggi promozione, lì, sullo stesso campo dove la Virtus Pozzuoli ha conquistato la serie B il 10 giugno 2018, poco meno di un anno dopo l’ha vista scivolare via in una cornice decisamente diversa.

SCELTE SBAGLIATE Gli obiettivi della società ad inizio stagione 2018/2019 non erano ambiziosi vista la neo-promozione, ma si sperava quanto meno di conquistare una salvezza sicura che purtroppo non è arrivata. Pozzuoli è partita con il freno a mano tirato anche dal punto di vista del mercato, tre acquisti di spessore fin da subito: Tessitore, Carrichiello e Bini, e poi i giovani del vivaio puteolano con capitan Errico a fare da coordinatore del mix di giocatori alle prime esperienze in serie B e giocatori più esperti. La società aveva anche deciso di confermare a capo della formazione coach Mauro Serpico, riconoscimento dovuto dopo il traguardo raggiunto nella precedente stagione. Fin dalle prime amichevoli, la squadra è apparsa manchevole di un play maker esperto così, a poco più di una settimana dall’inizio del campionato è arrivato l’ingaggio di Matias Dimarco.

UN ANNO NEGATIVO I risultati sul campo a Pozzuoli si sono fatti attendere per ben cinque giornate di campionato, mostrando di volta in volta alcuni problemi, ma poi è arrivata la prima vittoria, la più importante perché quella del derby con il Napoli Basket e allora la squadra, lo staff, il pubblico hanno cominciato a crederci vista anche la buona prova in trasferta contro la Viola Reggio Calabria, nonostante la sconfitta. I cinquantaquattro punti subiti contro Caserta nella giornata successiva non fanno testo visto che si tratta della capolista, poi la vittoria con Battipaglia che ha dato continuità al lavoro della squadra, la discreta prova a Palestrina e poi sono iniziati i problemi con la sconfitta casalinga contro il Green Basket Palermo, sconfitta di un punto negli ultimi secondi di gioco dopo aver dilapidato un vantaggio di + 16 punti, qualcosa si era rotto nell’alchimia del gruppo, sono arrivate le dimissioni di coach Serpico, ma la presidenza le ha rigettate poco dopo. Confermata la fiducia al coach c’era bisogno di ripartire e a fine novembre c’era ancora tutto il tempo per farlo, ma Pozzuoli non ci è riuscita, solo parentesi le vittorie esterne contro Catania e Valmontone, poi si sprofonda nuovamente nel baratro, quello delle sette sconfitte consecutive, a nulla sono serviti gli ingaggi di Iba Koite Thiam e Fabrizio De Ninno, la squadra non ha reagito fino a toccare il fondo con la sconfitta contro il Napoli Basket dopo aver gettato al vento tante partite precedenti. Evidente che c’era bisogno di un cambiamento drastico senza procrastinare e l’unica soluzione possibile è sembrata quella di affidare la guida tecnica a coach Mariano Gentile, ma ancora una volta i risultati sono tardati ad arrivare fino all’infortunio dell’appena ingaggiato Ferdinando Smorra e ad una nuova sconfitta contro Palermo che ha condannato la Virtus Pozzuoli ai play out. Una risposta si è avuta nella gara successiva conto Matera: vittoria importantissima che ha fatto sperare almeno in un accesso ai play out con una posizione in classifica vantaggiosa, si batte anche Catania, ma le speranze sono svanite con la sconfitta contro Valmontone.Regular season da dimenticare, si pensa ai play out dove Pozzuoli ha l’ultima opportunità ed effettivamente è lì che la squadra ha dato la migliore prova di sé: tre vittorie consecutive contro la Green Basket Palermo, l’esordio di Smorra (rientrato dopo più di un mese), la grinta dei ragazzi, il gruppo che emerge, una Virtus Pozzuoli mai vista prima e allora la serie B sembra quasi in una botte di ferro, ma ci sono gli spareggi nazionali per l’ultima retrocessione in C da dover superare. Pozzuoli parte da favorita, ma regge due soli quarti contro Porto Sant’Elpidio e subisce una sconfitta, come sconfitta esce anche il giorno seguente battuta dalla Gessi Valsesia lasciandosi scappare dalle mani la serie B.

FUTURO Bilancio di una stagione con tante difficoltà: una squadra partita incompleta e rafforzata in corso d’opera, problemi con la guida tecnica, pochi senior d’esperienza, ingaggi e uscite varie e la maledizione delle neo promosse, il famoso anno di transizione e di assestamento che però è stato un po’ troppo amaro per la Virtus Pozzuoli, complice anche la sorte avversa in determinate partite. Adesso, quando il sipario è calato, la società ha dichiarato le sue intenzioni di chiedere il ripescaggio in serie B tenendo anche conto che Pozzuoli è prima nella classifica ripescaggi vista l’esclusione dal campionato della Viola Reggio Calabria a play off/play out già iniziati. Bisognerà aspettare ancora per sapere se l’avventura nel campionato cadetto potrà continuare o meno, ma sicuramente il progetto per la prossima stagione dovrà essere diverso, non si potranno più commettere gli stessi errori perché, nel caso di un ripescaggio, la Virtus Pozzuoli avrebbe, probabilmente, la sua ultima possibilità. (CFS – MARTINA COSTANTINO)

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