Basket – Virtus Pozzuoli, Fatih Mehmedoviq si racconta e mette in guardia la Psa: “troveranno una squadra pronta e preparata a giocare al massimo”.
CFS – POZZUOLI Al suo sesto anno a Pozzuoli, il centro ventenne Fatih Mehmedoviq, solitamente di poche parole, in un’intervista italo-inglese ha raccontato la sua esperienza qui e le ambizioni di quest’anno.
“Dopo aver passato gli ultimi 5 anni qui ed essere tornato per il sesto anno posso ben dire che questa è come la mia seconda casa. Prima di tutto è stato un piacere iniziare la mia carriera e il mio primo passo da giocatore professionista qui. Quando ho deciso di lasciare la mia terra natia per iniziare una carriera nel mondo del basket, a soli 15 anni, non avrei mai potuto immaginare cosa mi avrebbe aspettato qui, ma dopo tutto questo tempo posso certamente dire che non mi pento di aver deciso di venire in uno dei posti più belli d’Italia. Le persone qui sono meravigliose ed anche la città, mi hanno accolto a braccia aperte, con calore e rispetto ed è ancora così”. Inizia così Fatih, che ormai è un puteolano di adozione a tutti gli effetti, tanto che non è strano sentigli dire qualche parola in dialetto napoletano.
Nonostante qui si trovi benissimo, la situazione sanitaria lo ha fatto esitare un po’ prima di prendere la decisione di tornare in Italia dal Montenegro, ma poi volare nel Bel Paese si è rivelata la scelta giusta: “Prima di tutto dopo la situazione dovuta al Coronavirus non ero sicuro di lasciare la mia casa per motivi familiari, ma dopo aver capito meglio la situazione, ho pianificato di venire in Italia per un altro anno perché la società mi ha contattato e mi ha presentato un grande progetto di squadra e un buon piano per la mia crescita personale come giocatore di basket”.
Un progetto, quello messo in campo dalla Virtus Pozzuoli, che ben si addice all’ambizione del giovane centro: “Sento che, dopo aver passato tutti questi anni a lavorare sulle mie capacità e passando così tanto tempo con giocatori professionisti che sono venuti qui a giocare anno dopo anno, posso sicuramente dire di aver acquisito una grande esperienza ed ho imparato molte cose da loro. Non mi sono mai sentito così pronto per giocare e sento che questo sarà l’anno per me e per la squadra per brillare e per raggiungere i nostri obiettivi. Sento che quest’anno potrò dimostrare allo staff tecnico, ai miei compagni di squadra e ai tifosi che sono pronto a dare tutto. Quest’anno siamo una squadra molto giovane e penso che ognuno di noi può dare qualcosa per arrivare dove vogliamo. Siamo un gruppo che lavora duro e penso che con il duro lavoro, il talento e la dedizione che ci stiamo mettendo quest’anno, potremo raggiungere grandi obiettivi insieme”.
Con lui abbiamo anche parlato di come si è svolta la preparazione atletica, dell’ultima gara contro Salerno e di come la Virtus sta lavorando per affrontare la partita contro Sant’Antimo; la squadra è pronta, vuole vincere: “Durante il primo mese di preparazione abbiamo lavorato sulla nostra chimica di squadra e posso dire che ci stiamo muovendo nella direzione giusta e lo abbiamo dimostrato nella partita contro Salerno. Sfortunatamente abbiamo perso, ma questo non è un fallimento, si impara dagli errori, così stiamo cercando di lavorare sulle cose che non sono andate come pianificato. È stata una partita molto fisica e intensa, siamo stati sempre punto a punto e abbiamo cercato di eseguire correttamente il piano di gioco che lo staff tecnico aveva preparato. Purtroppo ci sono state delle sfortunate palle perse alla fine della partita e loro hanno fatto del loro meglio per punirci per i nostri errori , così sono riusciti a vincere. Penso che anche la nostra prossima partita contro Sant’Antimo sarà molto fisica ed intensa, ma sicuramente troveranno una squadra pronta e preparata a giocare al massimo per portare a casa la prima vittoria in Supercoppa”.(CFS – Martina Costantino)