Bradisismo, eventi superficiali da considerare
Terme Puteolane de la Salute

Bradisismo, eventi superficiali da considerare

(CFN) POZZUOLI – Sugli eventi delle ultime ore che si sono verificati negli strati superficiali della crosta terrestre ai piedi del monte Olibano, fra Pozzuoli e Bagnoli, abbiamo chiesto a Mauro Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano, e al prof. Giuseppe Luongo, vulcanologo e e docente e emerito della Federico II di Napoli, se questi ultimi eventi possano rappresentare un nuovi elementi per una valutazione più approfondita del fenomeno bradisismico che sta interessando, da qualche anno e con una nuova fase, i Campi Flegrei.

Mauro Di Vito – Direttore dell’Osservatorio Vesuviano

Tutto è da tenere in considerazione, – ha dichiarato Mauro Di Vito direttore dell’Osservatorio Vesuviano – insieme a tutti gli altri parametri che misuriamo. Nell’area dove è avvenuto lo sciame queste profondità sono frequenti.” si tratta di fratture di “piccole faglie ai bordi dell’area di max sollevamento, all’interno di un’area con un sistema idrotermale ben sviluppato.” conclude il Direttore dell’Osservatorio Vesuviano Mauro Di Vito.

Giuseppe Luongo – vulcanologo

Secondo il vulcanologo Giuseppe Luongo, profondo conoscitore, del fenomeno bradisismico dei Campi Flegrei “Il meccanismo è importante per definire la loro genesi. È importante verificare anche la posizione del centro di spinta. Stiamo discutendo di qualcosa di più serio che vada oltre l’indicazione di inizio e fine sciame, magnitudo e localizzazione eventi.” conclude il prof. Giuseppe Luongo.

E’ noto che in quella zona, fra Pozzuoli e Bagnoli, in passato, esistevano diverse Terme che, evidentemente, attingevano con facilità, vista la superficialità, a sacche idrotermali utilizzandole a beneficio della clientela. Oggi le Terme non sono più attive ma lungo la costa, a mare, esistono molti punti in cui fuoriesce acqua a temperatura mediamente elevata che testimoniano l’esistenza di sacche idrotermali superficiali alimentate da altre sacche, idrotermali o magmatiche, ben più profonde.(CFN)