Bradisismo, Exe Flegrei, conclusa la prima giornata di esercitazione ma la popolazione non si è accorta di nulla

(CFN) POZZUOLI – Nel tardo pomeriggio si si è conclusa la prima giornata di esercitazione prevista nel corso della quale è stato convocato il Comitato Operativo, sono state testate le telecomunicazioni in emergenza, è stato chiesto lo stato di emergenza e sono state attivate le colonne mobili dirette verso le altre regioni.
La Protezione Civile della Regione Campania, al termine della prima giornata di esercitazione, ha diramato un comunicato stampa.
“La presenza di uno sciame sismico importante ai Campi Flegrei con eventi di magnitudo 4.4, 4.2, 4.3, 3.7 e 3.9 distintamente avvertiti dalla popolazione e l’incremento della velocità di sollevamento del suolo è stato lo scenario di partenza della seconda esercitazione di Protezione civile con cui il sistema operativo si è dovuto confrontare per testare le procedure di Protezione Civile previste dalla Pianificazione Speditiva per il Bradisismo nata a seguito del Decreto Legge 140 del 12 ottobre scorso.
La simulazione nella prima giornata ha reso necessaria l’attivazione dei Centri Operativi Comunali, del Centro Coordinamento Soccorsi presso la Prefettura di Napoli, la Sala Operativa regionale e la Sala Emercom della Protezione Civile della Campania, oltre all’Osservatorio Vesuviano dell’INGV che ha emanato le comunicazioni relative agli eventi sismici e agli sciami e la convocazione del Comitato Operativo nazionale del Dipartimento di Protezione Civile.
E’ stata l’occasione per verificare le attività connesse allo scenario bradisismico 3, ossia relative ad un quadro di danneggiamento diffuso e, in particolare, le telecomunicazioni in emergenza tra i centri di coordinamento attraverso la rete radio regionale a microonde, la verifica dell’attivazione del volontariato, l’attivazione delle Unità di Crisi aziendali delle ASL Napoli 1 e ASL Napoli 2 con l’attivazione del presidio sanitario.
Tra le procedure testate nella prima giornata: le verifiche tecniche sui sottoservizi e le infrastrutture, la richiesta della dichiarazione dello Stato di Emergenza Nazionale da parte della Regione Campania e l’attivazione delle colonne mobili di soccorso da parte di altre regioni italiane.
L’esercitazione prosegue domani presso i comuni di Napoli, Pozzuoli e Bacoli con i test relativi alle procedure di evacuazione con un campione di popolazione e il trasferimento presso gli hub.“.
Purtroppo, sembra, che la popolazione non abbia percepito la benchè minima azione effettuata nel corso della esercitazione. Tantomeno gli organi d’Informazione siano stati coinvolti nel processo comunicativo che, non è dato capire, come il sistema di Protezione Civile intenda comunicare con i cittadini in caso di effettivo pericolo.(CFN)