Bradisismo, i cittadini si incontrano per confrontarsi sulle criticità che li affligge

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Pozzuoli - la Darsena

La Darsena di Pozzuoli

(CFN) POZZUOLI – Un gruppo di cittadini puteolani si sono dati appuntamento ieri pomeriggio per confrontarsi sulle criticità che li affligge. Dopo l’ennesima crisi bradisismica di metà febbraio, le dichiarazioni rilasciate dal Capo della Protezione Civile nazionale, è cresciuto il malumore fra i cittadini che si sentono poco tutelati e poco assistiti sia sotto il profilo materiale che sotto quello psicologico.

L’incontro ha rappresentato un momento di confronto e ascolto, con l’obiettivo di raccogliere le testimonianze dirette dei residenti per cercare di trasformarle in azioni concrete e propositive da porre all’attenzione delle istituzioni che, secondo gli intervenuti, stanno rispondendo in modo inadeguato non garantendo l’incolumità dei cittadini, in particolare quelli che risiedono nella zona della Solfatara e di Pisciarelli. La vulnerabilità degli immobili, le vie di fuga, i livelli di CO2, l’assistenza in caso di emergenza, i punti di raccolta, gli hub che, a nella zona più critica e sottoposta al fenomeno come Pisciarelli, non sono stati previsti ne dal comune di Pozzuoli ne da quello di Napoli

A registrare le segnalazioni, le riflessioni e le proposte dei cittadini intervenuti, il Dott. Marco Di Falco e il Dott. Carlo Migliore referenti, rispettivamente, dei gruppi social “Diamo Voce ai Campi Flegrei” e “Gli Ottimisti della Zona Rossa dei Campi Flegrei”.

Molti gli spunti che saranno presto trasformati in azioni e proposte da sottoporre quanto prima alle istituzioni nella speranza che queste ultime siano aperte al dialogo e non si arrocchino dietro frasi come “il fenomeno bradisismico non è prevedibile.”.

L’impegno con i cittadini è fondamentale. – hanno sottolineato gli organizzatori – La condivisione e la collaborazione sono essenziali per affrontare un tema così delicato. Solo attraverso un’azione collettiva e ben organizzata si possono ottenere provvedimenti efficaci e misure concrete per la sicurezza del territorio.”

Nell’immediato è stata avviata una petizione con le seguenti specifiche richieste:

  1. Fornitura di indicatori chiari e comprensibili per la popolazione sulle soglie di pericolosità sismica e vulcanica, al fine di ridurre incertezze e allarmismi.
  2. Maggiore illuminazione nelle strade periferiche
  3. Potenziamento dei servizi di trasporto pubblico
  4. Sostegno alle attività commerciali
  5. Alloggi temporanei adeguati in caso di evacuazione
  6. Messa in sicurezza degli edifici privati dopo una corretta valutazione della vulnerabilità sulla base della massima magnitudo attesa.
  7. Monitoraggio costante delle emissioni di CO₂
  8. Chiarezza e trasparenza nelle comunicazioni istituzionali
  9. Maggiori misure di prevenzione e sicurezza nelle scuole
  10. Potenziamento della presenza della Protezione Civile e delle forze di sicurezza
  11. Chiarificazione dei parametri di rischio sismico e vulcanico

L’istanza sarà inoltrata ai sindaci dei comuni di Napoli, Pozzuoli, Bacoli e ad altre autorità competenti.(CFN)

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