Bradisismo, incontro Enti-Comitati: criticità sulle procedure di vulnerabilità. Il suolo continua costantemente ad innalzarsi

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Bradisismo - riunione del 03 06 2025

(CFN) POZZUOLI – Si è svolto nel pomeriggio di ieri, presso il COC Centro Operativo Comunale di Protezione Civile di Pozzuoli di Monteruscello, un incontro fra i Comitati e gli Enti in merito alle problematiche legate al bradisismo.

I Comitati si erano incontrati in piazza lo scorso venerdì per confrontarsi sulle varie problematiche legate agli effetti del bradisismo e, dopo un confronto, per stilare un elenco di priorità da sottoporre agli Enti (leggi QUI).

Il documento, contenente la sintesi delle varie problematiche individuate dai Comitati, è stato sottoposto ieri nel corso dell’incontro voluto dal Prefetto Michele Di Bari cui hanno partecipato i sindaci di Pozzuoli Luigi Manzoni, di Bacoli Josi Della Ragione, di Monte di Procida Salvatore Scotto, il responsabile della Protezione Civile della Campania Italo Giulivo.

Il Prefetto Michele Di Mari ha rassicurato i rappresentanti di associazioni e comitati presenti che “la sicurezza della cittadinanza rappresenta una priorità del Governo” e che nell’esperire le valutazioni sulla vulnerabilità degli edifici “sono emerse difficoltà sulle procedure tecniche” che saranno affrontate in una riunione già convocata per domani giovedì 5 giugno alla quale “parteciperanno tecnici comunali e tecnici interessati.”. Il Prefetto tiene poi a precisare che “Nessuno sarà lasciato indietro!“.

Il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni ha giudicato “un dialogo proficuo fra Enti e Comitati”.

Il sindaco di Bacoli Josi Della Ragione ha sottolineato “l’attenzione del Prefetto al territorio”, che “risulta fondamentale la conversione in legge del decreto del 1 maggio” e che “sono pochi i cittadini che hanno chiesto lo studio di vulnerabilità, peraltro gratuito.”.

A tal proposito, sembrerebbe che le domande giunte al Comune di Pozzuoli siano solo quattro e quelle al Comune di Bacoli solo una. Intanto lo stanziamento del Governo in tema di prevenzione del rischio relativamente agli immobili privati già disponibile ammonta a 15 milioni di euro risulterebbe più che abbondante al punto che la richiesta altri stanziamenti al Governo imbarazzerebbe non poco i sindaci.

Il direttore dell’Osservatorio Vesuviano Mauro Di Vito, a margine, ha fatto sapere che il bradisismo prosegue nonostante “la manifestazione degli eventi, in numero e magnitudo, siano modesti.”, che “dal 1 aprile l’innalzamento si è attestato intorno ai 15 millimetri/mese nell’area di massimo innalzamento del Rione Terra. Si continuano a registrare valori di emissione idrotermali intorno ai 168 gradi presso la bocca grande alla Solfatara. Dobbiamo prestare la massima attenzione – ha continuato Mauro Di Vito – perché il fenomeno sta continuando e potrebbe manifestarsi con eventi dai quali dobbiamo difenderci e sapere come reagire nel caso in cui questi si verificano.”.(CFN)

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