Bradisismo, le scosse continueranno fin quando il suolo salirà

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Bradisismo - il punto di Migliore

Grafico tempo/innalzamento suolo/scosse a cura del dott. Carlo Migliore

(CFN) POZZUOLI – La scossa di magnitudo 3.0 di questo pomeriggio ha rimesso in allarme la popolazione. Il Bradisismo è un fenomeno latente che dura da millenni nei Campi Flegrei, quindi, ciò che sta accadendo non è nulla di nuovo. Inoltre, la rete di rilevazione dell’INGV è la più estesa, sofisticata e rodata al mondo grazie al lavoro costante e quotidiano dei ricercatori dell’Osservatorio Vesuviano. Piuttosto, quello che dovrebbe preoccuparci sono l’efficacia dei Piani di Emergenza ovvero l’infrastruttura territoriale come immobili e viabilità, in primis, e soprattutto, le vie di fuga da utilizzare in caso di eventi estremi.

Senza volerci addentrare in un ambito conosciuto, visti i trascorsi delle precedenti crisi sismiche, preferiamo spiegare cause ed effetti con la professionalità di chi ha studiato, e continua a farlo, vivendo direttamente il fenomeno anche sulla propria pelle.

“La stretta relazione deformazione-sismicità (soprattutto deformazione positiva, suolo che sale) è qualcosa che nessuno mette più in dubbio e d’altra parte, perchè qualcosa di spezzi, è necessario piegarla fino al limite di rottura. – dichiara il geologo dott. Carlo Migliore – Si potrebbe discutere sul fatto che sia lineare oppure no, ma quello che serve sapere almeno per chiarire l’aspetto sismico è che finchè il suolo continuerà a salire, i terremoti ci saranno sempre. Naturalmente a noi interessano quelli forti, in grado di danneggiare le nostre case. Se seguite questo grafico che ho fatto a livello mensile per facilitarne la comprensione, noterete che ci sono due linee, una relativa al sollevamento medio (verde) e una relativa alla magnitudo equivalente (marrone). Per magnitudo equivalente intendo quella che si avrebbe se tutta l’energia sismica rilasciata nell’intero mese si concentrasse in un unico terremoto. Questo significa che una magnitudo equivalente di 3.0 potrebbe essere anche la somma di 32 eventi sismici di magnitudo 2.0. Detto questo si nota che nei periodi caratterizzati da un sollevamento medio di 1cm al mese, li ho evidenziati con delle bande verdi, l’energia totale sprigionata non ha mai superato la magnitudo equivalente di 3.26. Mentre se guardate i periodi caratterizzati da un sollevamento maggiore di 1cm al mese, soprattutto quelli caratterizzati da un sollevamento medio di 2cm, troverete delle magnitudo più alte ( si arriva alla 4.53 di quel famigerato 20 maggio). Dunque con un sollevamento medio di 1cm al mese terremoti di una certa energia sono possibili ma più forti di 3/3.2 non si sono mai verificati. Sono terremoti che possono far paura ma non sono assolutamente in grado di danneggiare le nostre abitazioni. – continua il geologo – Quelli che fanno paura sono quelli di 4/4.5. Naturalmente qui si lavora su base statistica e non potrebbe essere altrimenti dato che, i terremoti non si possono prevedere, questo deve essere chiaro. Ma la grande mole di dati che ci offre il fenomeno del bradisismo ci da la possibilità di decifrarne gli aspetti sconosciuti, quanto meno a livello statistico il che non è affatto poco. La gran parte delle scienze complesse come la medicina lavora su base statistica! Finché il regime deformativo si manterrà intorno al 10mm (1cm) al mese, scosse saranno sempre possibili ma non dovrebbero, condizionale sempre d’obbligo, verificarsi eventi troppo forti, diciamo entro la magnitudo 3,2 o una sola di 3.2 o una somma energetica da dare una magnitudo 3.2 (per esempio due scosse di magnitudo 3.0). Mo una di 3 già la fatta, quindi sperando che il regime deformativo non sia cambiato all’improvviso….dovremmo stare a posto per un po….state tranquilli, il bradisismo non ha mai ucciso nessuno!” chiosa il dott. Carlo Migliore.

Le dichiarazioni di facciata degli organi competenti, e responsabili, sul territorio possono lasciare il tempo che trovano. Quello che è importante è raggiungere quella resilienza personale e familiare capace di fornirci le necessarie motivazioni, e certezze, per continuare a vivere in un territorio complesso, da sempre. Un lavoro certosino che va fatto in ambito familiare ed in ambito scolastico che rappresentano i due fulcri per i nostri figli.(CFN)

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