Bradisismo, Manzoni emana un provvedimento a tutela dei cittadini esposti dal gas CO2

(CFN) POZZUOLI – L’eccesso di esalazioni di gas CO2 sprigionato dal sottosuolo ha generato non poche preoccupazioni nella popolazione. Il fenomeno, non nuovo, evidenziato di recente dall’Osservatorio Vesuviano grazie alla rete di misurazione geo-chimico-fisiche con centraline dislocate sull’intero territorio dei Campi Flegrei, ha indotto il sindaco di Pozzuoli Gigi Manzoni ad emanare un provvedimento urgente a tutela dei cittadini più esposti, in particolare che abitano o lavorano nella zona di Agnano-Pisciarelli in locali semi interrati o poco areati.
L’ordinanza individua l’area di applicazione, i soggetti obbligati all’applicazione dell’ordinanza come i proprietari degli immobili, i titolari delle attività produttive ed i responsabili della prevenzione, le aziende edili impegnate in lavori di scavi, nello specifico:
- Ai proprietari degli immobili, ricadenti nell’area identificata, forniti di sistema di scarico e smaltimento delle acque reflue che utilizzano vasche imhoff, pozzi disperdenti e impianti di subirrigazione di realizzare, ove non presenti, i relativi sfiati i quali sono indispensabili ad evitare che nel caso di emissioni anomale di CO2 provenienti dal sottosuolo le stesse si convoglino all’interno degli immobili attraverso le condotte di scarico dei bagni e delle cucine;
- Ai titolari di attività produttive, l’utilizzo degli ambienti di lavoro interrati e/o seminterrati è consentito condizionatamente all’installazione di idonei sistemi di rilievo di gas vulcanici, i quali si attivano automaticamente tramite allarmi sonori al superamento delle soglie previste dalle tabelle INAIL;
- Ai responsabili del servizio di prevenzione e protezione (o RSPP) l’obbligo di integrare il documento di valutazione dei rischi relativo alle strutture interessate che rientrano nella perimetrazione di cui all’allegato 1 e di indicare i consequenziali DPI ed ogni utile strumentazione idonea a rilevare la concentrazione di CO2 nell’aria;
- Ai responsabili del servizio di prevenzione e protezione (o RSPP) per gli edifici pubblici indicati nell’area dell’allegato 1, l’obbligo di integrare il documento di valutazione dei rischi relativo alle strutture interessate che rientrano nella perimetrazione di cui all’allegato 1, avvalendosi anche del supporto dei Vigili del Fuoco;
- Per gli interventi edili che prevedono scavi e/o attività nell’area identificata in premessa è fatto obbligo applicare le stesse procedure previste dalla vigente normativa in materia di sicurezza per i lavori in ambienti confinati di cui al D.lgs. 81/2008 e ss.mm.ii.
L’ordinanza integrale è possibile consultarla cliccando QUI.(CFN)