CALCIO/ Generazione mille euro: ecco come si stravolge la vita di una giovane promessa del calcio per pochi soldi
(CFN) POZZUOLI – Il mercato degli under. Il Gran Bazar di Istanbul non è nulla in confronto al calciomercato dei giovani calciatori in Campania, con procuratori, direttori e società che si sbizzarriscono per fare cassa sul sangue dei poveri ragazzi. La storia che vi raccontiamo è volutamente senza nome, per denunciare quello che accade ai giovani calciatori senza mettere in difficoltà i diretti interessati, con i presunti addetti ai lavori che giocano sulla pelle dei ragazzi, delle famiglie, delle false ambizioni che promettono. Questa storia comincia come una delle tante: una società di Promozione chiama una società di serie D, gli chiede un under da valorizzare, gli presenta un progetto di crescita per il giovane 2002, gli assicura che punterà su di lui per poi ridarlo al club di appartenenza più maturo e più pronto. La società accetta con entusiasmo, il ragazzo si allena per alcuni giorni con il team, è contento di entrare a far parte della nuova squadra e di vivere una esperienza che non sia più il settore giovanile, contento di giocarsi le sue carte e di confrontarsi con una realtà più matura. Tutto sembra filare liscio, il club di Promozione contento di aver trovato un under, il ragazzo di affrontare la nuova sfida e il club di D di veder crescere il suo piccolo talento. Si va in ferie e improvvisamente la scena cambia. Il club di D chiama quello di Promozione e gli dice che per avere il giovane 2002 servono 1000 euro, gli stessi che sono stati promessi fuori regione da un altro club. E così fine del sogno, fine dell’idillio, il ragazzo va fuori regione per 1000 euro. Una riflessione: è vera valorizzazione andare in un club di Eccellenza per un 2002 che dovrà lasciare la famiglia, la scuola e cambiare tutte le sue abitudini? Ai lettori la giusta riflessione, la nostra è che il plagio degli under è una piaga gravissima, con persone che per pochi denari si arrogano il diritto di stravolgere la vita di ragazzi e di intere famiglie. Esiste il rifiuto per il 2002, ma poi si entra in un’altra storia, di sogni interrotti, di liste che non si danno e di ostracismi. Ma questa è un’altra storia, che racconteremo più avanti… (CFS – Angelo Sorrentino)