Campi Flegrei e Litorale Domitio sotto osservazione
(CFN) POZZUOLI – Con l’ausilio di speciali attrezzature la Guardia Costiera, attraverso un accordo con l’assessorato all’ambiente della Regione Campania, i Campi Flegrei ed il Litorale Domitio sono stati “sorvegliati speciali”. Nel dicembre scorso uno speciale aereo ha sorvolato l’intera zona alla quota di 600 metri alla ricerche di “anomalie” sia al suolo che nei fiumi o nei laghi. Da Lago Patria a Villa Literno, dalla Solfatara a Bagnoli la “missione” ha registrato ben 28 “anomalie” che hanno portato Capitaneria, ufficio Ambiente della Regione, Arpac e Vigili del Fuoco a degli approfondimenti che hanno consentito di accertare condizioni di pericolosità per la salute umana. In un laghetto a Lago Patria, ad esempio, è stata riscontrata una certa radioattività il che porterebbe a pensare che in quell’area possa esserci stato uno sversamento incontrollato di rifiuti incompatibili con l’ambiente. Successive indagini dei sub hanno accertato la presenza sul fondale del laghetto di una struttura metallica e di una condotta di drenaggio collegata al vicino lago Patria. Altre anomalie sono state rilevate nella stessa zona dove numerosi sono gli impianti di acquacoltura e di allevamenti bufalini. In vista del periodo estivo – fanno sapere dalla Regione – l’area sarà oggetto di ulteriori sorvoli al fine di verificare eventuali persistenze delle anomalie e di supportare la caratterizzazioni dei terreni”.
“Può considerarsi certamente positivo – dichiara all’Assessorato all’Ambiente – il bilancio delle iniziative predisposte dall’assessorato alla Tutela dell’Ambiente per il contrasto, in generale, ai fenomeni di incuria del territorio ed in particolare delle attività di rilevamento aereo delle aree considerate maggiormente critiche sotto il profilo ambientale. Le missioni di volo ci stanno fornendo una esatta fotografia dello stato dei luoghi che ci consente di intervenire in maniera mirata ed efficace al fine di bonificare e consegnare alle rispettive comunità terreni e siti oggetto di selvaggia speculazione ambientale.”
Quindi, gli “approfondimenti” continueranno e non solo sull’area Domitia ma anche su altre zone dei Campi Flegrei, del Fiume Sarno e dell’area Solofrana, dei Regi Lagni, del fiume Calore, del Sele e delle zone intorno alla diga dell’Alento.(CFN)