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Capuozzo, caso nazionale pasticcio locale
Rosa Capuozzo ex sindaco di Quarto

Capuozzo, caso nazionale pasticcio locale

(CFN) QUARTO – Mezzo paese si è mobilitato questo pomeriggio in favore della sindaca Rosa Capuozzo partecipando al flash mob proposto dai pentastellati a sostegno della legalità.
Centinaia di cittadini si sono riversati intorno alle 17, orario dell’appuntamento, in piazzale Europa, la piazza antistante l’aula consiliare. Assente la prima cittadina.

Un momento del flash mob in piazzale Europa a Quarto - foto di A.C.
Un momento del flash mob in piazzale Europa a Quarto – foto di A.C.

In contemporanea con il flash mob la sindaca ha diffuso un “video chiarificatore per sciogliere ogni dubbi. Senza filtri e senza travisazioni”.
“Noi a Quarto abbiamo combattuto contro la camorra – ha dichiarato la Capuozzo – e questo è un passo importante”. Ma nel video la sindaca dichiara di aver subito pressioni politiche per l’affidamento della gestione dello stadio comunale a soggetto privato”.

Travolta dalle contestazioni mossele in consiglio comunale anche da una parte della sua maggioranza ma anche dalle polemiche che hanno avuto in questi giorni risonanza nazionale fino a scomodare Roberto Saviano che, attraverso un proprio articolo su Repubblica, l’ha invitata a dimettersi ieri aveva diffuso una dichiarazione in merito all’appalto sulla gestione dell’acquedotto definendole, le accuse, falsità vergognose: “Sull’appalto dell’acquedotto di Quarto ho letto e sentito falsità vergognose, in cui anche le date vengono stravolte. L’appalto per l’acquedotto e la fognatura è stato gestito dai commissari mandati dal Governo. Quando ci è stata comunicata l’interdizione definitiva della ditta ‘Fradel’, solo a fine novembre e la nostra amministrazione si è insediata a fine giugno – continua la Capuozzo – sono stata io ad andare dal prefetto e chiedere il commissariamento dell’Ati che aveva ottenuto l’appalto. Ma dalla prefettura non ho avuto risposta. La sostituzione della ‘Fradel’ con la ‘Edil Sud’, poi, – prosegue la sindaca  – è stata una scelta dell’Ati, non di questa amministrazione. Quando l’abbiamo appreso, è stato inviato tutto alla prefettura, a cui è stata chiesta la nomina di un commissario ad acta visto che c’era da garantire un servizio essenziale e indispensabile per i cittadini. A oggi la risposta della prefettura non è arrivata. Così come non è arrivata alcuna richiesta di atti dall’Anac” conclude la Capuozzo.
In settimana mistero sulle presunte dimissioni di alcuni assessori per un malcontento generalizzato che poi avrebbero  fatto un passo indietro rimanendo diligentemente in Giunta. Intanto Beppe Grillo, dal proprio blog, invita la sindaca pentastellata alle dimissioni ma la Capuozzo resiste e dice “Non mi dimetto!”.(CFN)