Vertenza commercio, “battuta infelice ma noi andiamo avanti”
(CFN) POZZUOLI – Tutta la “querelle” dei giorni scorsi sui problemi del commercio liquidata, nel consiglio comunale di venerdì scorso, con una battuta dal sindaco Figliolia il quale ha definito “una uscita infelice” quella di Dario Chiocca – presidente dell’Osservatorio Comunale sul Lavoro Nero così come “è stata una uscita infelice quella del manifesto contro il sindaco“.
Ma i commercianti, al netto della battuta, non ci stanno e rispondono con l’affissione, a partire da oggi, di diversi manifesti 6×3 affissi in città in cui replicano quanto detto con i volantini già presenti da giorni in moltissime vetrine del centro storico: “Sindaco Figliolia, il ‘Rinascimento’ siamo noi!! Parcheggi, Viabilità, Mobilità, sono queste le risposte che il commercio vuole da te!!!”
“Noi non ci riteniamo soddisfatti ed andiamo avanti” ha detto Lello Buono presidente di Confesercenti Area Flegrea.
Un mea culpa ed una apertura, però, il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia in Consiglio l’ha fatta dichiarando che, nonostante la vertenza sia proposta da una parte dei rappresentanti del territorio (Ascom, Casartigiani, Confartigianato, Confesercenti, Confimprenditori, Uninpresa – non ha aderito CNA) individuerà le “inadempienze di chi aveva la delega al lavoro” (ndr assessore Carlo Morra) invitando tutti, nel contempo, “a sederci intorno ad un tavolo, abbassare i toni, guardare all’interesse generale della città, delle aziende e delle attività commerciali. aprire una vertenza anche con un confronto duro purché correttamente nell’ambito dei ruoli che ognuno ha“. Una dichiarazione che desterebbe non poche perplessità se non foss’altro che da mesi Figliolia, invertendo le modalità di approccio con tutti (politici, sindacati e cittadini) è già in aperta campagna elettorale. Ad andare sulla sua scia, alla meno peggio, nella speranza di splendere di un po’ di luce riflessa e racimolare briciole elettorali qualche consigliere.
Nello stesso consiglio comunale trattata la proposta del consigliere comunle Nicola Della Corte che ha proposto una riduzione dei costi della politica che molti hanno individuato nei modesti gettoni di presenza riconosciuti per le commissioni ampiamente e stranamente calendarizzate con ampio anticipo. Piuttosto, invece, Della Corte puntava alle posizioni di privilegio di tre consiglieri Massimiliano Cutolo, Elio Buono e Gigi Manzoni che, a differenza degli altri consiglieri, le cui aziende di appartenenza percepiscono dal Comune rimborsi per permessi da lavoro dipendente importi pari all’intero stipendio mensile per un ammontare, nel 2015, di quasi 100mila euro sui 190mila euro totali riconosciuti a tutti i consiglieri comunali di Pozzuoli. La proposta è stata ampiamente bocciata dalla maggioranza e da buona parte dell’opposizione e con l’astensione di 5 consiglieri.(CFN)