Il Comune stacca l’acqua al Parco De Luca, è moroso per 108mila euro, 160 famiglie a secco, 500 persone in rivolta
(CFN) POZZUOLI – Risolta, si fa per dire, la grana parcheggi ad Arco Felice per il sindaco Figliolia se ne apre immediatamente un altra. In serata, intorno alle 20, 160 famiglie del Parco De Luca sono scese in strada bloccando via Campana. Circa 300 persone, fra cui molti bambini e persone anziane, hanno impedito ad auto e mezzi di raggiungere Quarto, il centro di Pozzuoli tantomeno di entrare o uscire da via San Vito. Motivo della protesta l’inaspettato distacco della fornitura idrica che alimenta l’intero parco da parte del Comune. Mentre un sit-in bloccava la principale arteria una delegazione, insieme all’amministratore del super condominio, si è precipitata al Comune centrale per chiedere spiegazioni al sindaco impegnato, in quel momento, in una riunione di Giunta che è stato costretto a sospendere. Un tavolo è stato immediatamente aperto per discutere di quanto stava accadendo.
Presenti, oltre al sindaco, alcuni assessori e consiglieri ed il dirigente dell’ufficio acquedotto.
Il Comune, attraverso il dirigente Di Procolo, ha motivato il distacco a seguito di una forte morosità di 108mila euro dovuta a circa 15 anni di fornitura. Di contro il sig. Di Roberto, amministratore dei 160 nuclei familiari per un totale di oltre 500 persone, ha mostrato pagamenti per diverse miglia di euro versati in diverse trance dal 2003 fino all’aprile 2013 lamentando di essersi trovato nell’impossibilità di saldare l’intero debito a causa di una forte situazione debitoria di una parte dei condomini.
Dal proprio canto i dirigente ha opposto di non esser nelle condizioni di poter accogliere una tale giustificazione alla luce del mancato riscontro alle decine di solleciti inviati.
I condomini presenti in delegazione hanno opposto che da tempo la fatturazione avviene in modo irregolare in quanto gli importi comprendono da sempre la “quota di smaltimento fogne” nonostante queste siano totalmente inesistenti e che l’intera area non sia affatto servita dal sistema fognario.
“Una richiesta di storno della quota fogne che l’Ente non ha mai ricevuto” ha opposto Carlo Di Procolo dirigente dell’ufficio acquedotto.
“Una anomalia che va avanti da decenni – ribatte un condomino – a cui il Comune non è stato mai in grado di dare una risposta“.
Inquadrata la problematica, il sindaco Figliolia, ha evidenziato come la sua amministrazione si trovi nella condizione impellente di dover colmare un debito ereditato di circa 20milioni di euro alla Regione per la fornitura idrica rischiando di essere perseguito in caso di reiterata morosità e che il debito di 108mila euro del Condominio Parco De Luca ne rappresenta, evidentemente, una parte consistente.
Tensione immediatamente alle stelle, qualche parola pesante con minaccia di denuncia per interruzione di servizio pubblico essenziale e richiesta di immediato riallaccio da parte di uno dei delegati. Frattanto notizie provenienti da via Campana riferivano di un sit-in in crescente contestazione al punto da consigliare il sindaco ad una mediazione: sblocco del sit-in, riallaccio immediato, sottoscrizione immediato di un piano di rientro dell’intero debito.
Dopo una lunga trattativa, legata ai tempi di rendicontazione e convocazione dell’assemblea condominiale, la soluzione: smobilitazione del sit-in, conseguente immediato riallaccio idrico e autoconvocazione delle parti per mercoledì 23 luglio per la sottoscrizione di un piano di rientro dell’importo che frattanto sarà definito dopo i riscotri documentali.
“Questa amministrazione non può consentire disparità – ha esclamato il sindaco Vincenzo Figliolia – un qualsiasi condomino del condominio ha gli stessi diritti e gli stessi doveri di un altro cittadino. E’ un problema di diritti e doveri. Abbiamo ereditato una morosità di 20 milioni di euro che abbiamo l’obbligo di recuperare per poter continuare a fornire servizi ai cittadini. Su questo – continua Figliolia – non ho dubbi”.
“Dagli anni ’70, quando le dimensioni del parco non erano queste – dichiara un condomino – abbiamo il problema delle fogne. Sono 40anni che cerchiamo di interloquire con l’amministrazione ma, ad oggi, siamo allo stesso punto: non abbiamo fogne ma paghiamo per un servizio che non abbiamo. Una buona parte dell’importo che costituisce la morosità – conclude il condomino – è dovuta proprio a quella quota che non ci spetta pagare.” L’importo empiricamente calcolato ammonterebbe a circa 53mila euro.
“E’ vero che alcuni miei colleghi condomini non pagano – dice un altro condomino – ma a causa di alcuni non è giusto rimetterci tutti. Il problema sta nel fatto che c’è un contatore unico per tutte le 160 famiglie. Sarebbe più giusto – conclude il condomino – che ognuno avesse il proprio“.
Round sospeso e rinviato, quindi, al 23 luglio ma, come evidenziato da sindaco e dirigente decine di altri utenti o super utenti sono nelle stesse condizioni di forte morosità. Alcuni con somme che superano i 100mila euro, molti altri per somme fra i 50 ed i 100 e molti altri ancora per cifre inferiori ai 50mila.
Un precedente, quello del distacco idrico al Parco De Luca, che scopre uno dei “nervi sensibili” con effetti importanti sul bilancio comunale di prossima approvazione. Come detto dal Sindaco Figliolia “tutti i cittadini sono uguali ed hanno pari diritti e pari doveri“. Un monito per gli altri super morosi.(CFN)