Concato, incantatore incantato

Concato, incantatore incantato

(CFN) POZZUOLI – Un concerto riuscito quello di Fabio Concato tenutosi a Largo Sedile di Porta nello splendido scenario del Rione Terra. Un concerto partito, e terminato, con i suoi cavalli di battaglia ripercorrendo gli oltre trentacinque anni di carriera: “Domenica bestiale”, “Canto”, le ironiche “Porcellone” e “Gigi, “Fiore di Maggio”, “Ti ricordo ancora” dove non sono mancati i cori del pubblico, “Sexy tango”, “Guido piano”, la bellissima “Ballando con Chet Baker”, “Stazione Nord” e “Un trenino nel cuore” dall’ultimo album del 2012 “Tutto qua” e per finire, non poteva mancare “Rosalina”.
Un Concato sentimentale e profondo come solo lui sa essere, ironico, che ha incantato la platea ma che è anche rimasto incantato dalla bellezza dei luoghi: fra il backstage ed il concerto un breve salto al Duomo (chiuso) che ha lasciato incantato ed interdetto l’artista. “Mi sa che avrei bisogno di una settimana – ha esclamato Fabius – per visitare tutti questi bei posti“.
Per il concerto di Fabius, quasi mille persone, moltissimi i fans accorsi dalla metropoli e dal resto della provincia. In tono minore gli altri due concerti di domenica con Fausto Leali, con i suoi classici, e di lunedì con Mario Trevi ed i Lunabianca, in un inconsueto spettacolo folk.
Carente ed ai minimi termini organizzazione e promozione, un “regalo elettorale” alla città offerto alla meno peggio. Un Rione Terra al buio dove le uniche luci erano quelle dei concerti, e un Duomo “sprangato”. Un offerta culturale ed una opportunità promozionale per la città sprecata: peccato. Poi ci si risente quando si dice che da queste parti non abbiamo la “cultura del turismo”.(CFN)