Covid: oltre mille i positivi in Campania. De Luca firma nuovo provvedimento di contrasto
(CFN) NAPOLI – Schizzano oltre quota mille i positivi in Campania oggi. L’unità di crisi regionale fa sapere che i positivi del giorno sono 1.127 di cui 72 i sintomatici, 1.055 gli asintomatici su un totale di 13.780 tamponi effettuati.
Il Presidente della Regione Vincenzo De Luca non perde tempo e corre ai ripari e adotta immediatamente nuove misure rigorose con il doppio obiettivo di limitare al massimo le circostanze di assembramenti pericolosi in ogni ambito, privato e pubblico, e con l’obiettivo di ridurre al massimo la mobilità difficilmente controllabile. Queste le principali misure adottate:
– Per il livello di contagio altissimo registrato anche nelle famiglie e derivante da contatti nel mondo scolastico, nelle scuole primarie e secondarie sono sospese le attività didattiche ed educative in presenza dal 16 al 30 ottobre;
– Sono sospese le attività didattiche e di verifica in presenza nelle Università, fatta eccezione per quelle relative agli studenti del primo anno;
– Sono vietate le feste, anche conseguenti a cerimonie, civili o religiose, in luoghi pubblici, aperti pubblico e privati, al chiuso o all’aperto, con invitati estranei al nucleo familiare convivente;
– Sono sospese le attività di circoli ludici e ricreativi;
– E’ fatta raccomandazione agli Enti e Uffici competenti di differenziare gli orari di servizio giornaliero del personale in presenza;
– A tutti gli esercizi di ristorazione è fatto divieto di vendita con asporto dalle ore 21. Resta consentito il delivery senza limiti di orario.
Queste misure, in via di pubblicazione, si aggiungono a quelle già disposte nelle recenti precedenti ordinanze, a cominciare dall’obbligo di indossare la mascherina deciso due settimane fa.
L’unità di crisi regionale rende noti anche i posti letto disponibili in Campania, che sono: 110 in terapia intensiva di cui 66 già occupati e820 di degenza di cui 762 già occupati.
E’ chiaro che si è giunti pressoché al limite della capacità di accoglienza del sistema sanitario campano e che, se i contagi non dovessero scendere, potrà essere decretato uno stato di emergenza che sarebbe l’anticamera del lockdown.(CFN)