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Covid19: bimbo nasce in casa grazie a padre e zia a causa del pronto soccorso inagibile.

Covid19: bimbo nasce in casa grazie a padre e zia a causa del pronto soccorso inagibile.

(CFN FRATTAMINORE – Un bambino è nato in casa grazie a madre, padre e zia guidati telefonicamente da una equipe del 118 perchè il Pronto Soccorso sospeso per sanificazione a seguito di un sospetto caso di coronavirus.
E’ successo questa notte nell’interland nord. Alle 4.00, nella centrale 118 di Pozzuoli è arrivata una richiesta di soccorso per una donna in gravidanza, a rispondere è l’infemiere Michele Virgolesi che allerta subito l’ambulanza “Frattamaggiore A”. Si presenta però un problema, in Pronto Soccorso a Frattamaggiore è stato appena trattato un paziente sospetto di essere positivo al Covid19 e si stanno sanificando i localie quindi si studia un percorso alternativo interno all’ospedale per arrivare nel reparto di Ginecologia ed Ostetricia senza passare dal Pronto Soccorso.

Nel frattempo Ilaria Boscolo, collega di Michele alla Centrale 118, richiama a casa della partoriente e guida il marito e la sorella nelle manovre corrette per far nascere il bambino. I dieci minuti che servono all’ambulanza per arrivare sul posto Ilaria li passa al telefono, dando indicazioni su come far piangere il bambino appena venuto alla luce, come coprirlo correttamente, come accostarlo alla madre. Dieci minuti dall’inizio della telefonata, proprio quando Ilaria è sul punto di dare indicazioni ai familiari su come tagliare il Cordone Ombelicale, arriva l’equipe del 118 composta dal Medico Antonio Mozzillo, dall’infermiere Raffaele Giordano e dall’Autista Soccorritore Domenico Angelino.
Lieto fine, il neonato pesa 3 kg e 100gr ed è venuto serenamente al mondo grazie alla forza della madre, del papà e della zia e alle indicazioni telefoniche dell’equipe del 118 della Centrale Napoli Ovest di Pozzuoli.

Mamma, papà e zia del piccolo sono stati molto bravi nel collaborare con quanto dicevo loro al telefono – dice Ilaria Boscolo operatrice del 118 – Noi diciamo sempre che il ruolo di chi chiama i soccorsi è fondamentale per intervenire nel tempo necessario a far arrivare i sanitari. In questo caso la mia esperienza di dieci anni impegnati in un reparto di Ostetricia e Ginecologia è stata particolarmente utile. Auguri al nuovo nato e alla mamma ed al papà.”

Subito dopo aver tagliato il cordone e verificato l’espulsione della placenta, l’equipe del 118 ha accompagnato mamma e bambino al reparto di ostetricia e ginecologia del San Giovanni di Dio, diretto da Antonio Fusco. All’arrivo della neo mamma, una nuova buona notizia: in quegli istanti in reparto stava nascendo un altro bambino.(CFN)