Spesa sospesa

(CFN) POZZUOLI – I cittadini di Soccavo hanno risposto all’invito fatto dalla parrocchia Santi Apostoli Pietro e Paolo, guidata da don Vincenzo Cimarelli. Nei supermercati è possibile lasciare generi alimentari “sospesi”, che verranno donati a persone bisognose del quartiere. Si trasforma una tradizione partenopea, che aveva avuto un periodo di declino ma è stata rilanciata negli ultimi anni, secondo la quale un cliente paga due caffè ma ne riceve uno solo. Una persona bisognosa che entra nel bar può avere così una tazzina di caffè offerta.

«In questa emergenza – racconta entusiasta don Enzo – si è creata una sinergia e una vera catena di collaborazione d’amore e generosità tra la parrocchia, il nostro oratorio salesiano “San Domenico Savio”, insieme ad Antonio De Simini, con il gruppo “Quelli di via Epomeo”, e i supermercati Todis e Superfood, nella persona dei loro direttori Corrado e Gino, per offrire aiuti a chi è nel bisogno. In due settimane sono state costituite una cinquantina di spese per famiglie che sono state individuate, provenienti da varie zone. Si materializza la mano del Signore che si fa vicino alla necessità dei fratelli. Dio benedica tutti quelli che stanno donando».

La “Spesa sospesa”, avviata grazie alla spontaneità del giovane sacerdote, allo slancio della comunità parrocchiale e dei soccavesi, ripropone una modalità di solidarietà già sperimentata da tempo in altre città della Campania e dalla Caritas Ambrosiana a Milano dall’anno scorso con il “Carrello sospeso”.

L’iniziativa risponde anche all’invito espresso dalla Caritas Italiana e da tante realtà del Terzo Settore a non fermare gli interventi per i più deboli, soprattutto a favore delle famiglie bisognose, grazie alla creatività, attivando nuovi servizi concreti e non virtuali, per affrontare una situazione critica dal punto di vista sociale ed economico.(CFN – Carlo Lettieri)

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