Depuratore di Cuma, altri 50milioni di euro per l’adeguamento
Depuratore di Cuma - l'ingresso dell'impianto

Depuratore di Cuma, altri 50milioni di euro per l’adeguamento

(CFN) NAPOLI – Circa 230milioni di euro sono stati stanziati dalla Regione Campania per il “Grande Progetto Risanamento Ambientale e Valorizzazione Regi Lagni” di cui 50milioni e 756mila euro per il depuratore di Cuma. Un altro stanziamento milionario per uno dei depuratori campani che più deturpano l’ambiente. Le condizioni del litorale di Licola ne è un esempio eclatante di inefficienza e spreco: non è stato mai del tutto completato, più volte ammodernato e mai entrato in funzione a pieno regime. Negli anni non si contano petizioni e manifestazioni di cittadini e dipendenti che hanno lamentato, e continuano a lamentare, l’inefficienza di uno dei più importanti impianti di depurazione mai realizzati in Europa.Depuratore di Cuma - lavori depuratore
Solo dal 2011 ad oggi sono stati spesi 9milioni e 455mila euro. Adesso saranno impegnati altri 41milioni e 291mila euro.Depuratore di Cuma 2
I lavori prevedono interventi di rifunzionalizzazione ed adeguamento normativo dell’impianto di depurazione con la rifunzionalizzazione dell’esistente e realizzazione di nuovi settori di trattamento come denitrificazione e nitrificazione, filtrazione, disinfezione dell’effluente con U.V., digestione anaerobica dei fanghi, essiccamento termico dei fanghi, produzione di energia dal recupero del biogas ed opere di mitigazione ambientale. Il depuratore di Cuma serve 9 dei 72 con oltre 834mila abitanti su 2milioni e 300mila abitanti della provincia di Napoli con oltre 84milioni di metri cubi di acque trattate. Un impianto, quindi, strategico che alla Regione è costato negli ultimi cinque anni, per la sola gestione, ben 105.751.398 euro.
Caldoro in conferenza stampa (depuratori)Si assicurerà un efficiente servizio alla popolazione – viene dichiarato in una nota della Regione Campania – di un ampia porzione del territorio regionale, fortemente antropizzato, trattando i reflui provenienti da un elevato numero di Comuni di ampie dimensioni e densamente popolati di circa 2 milioni di abitanti“.
Stiamo per assistere ad un altro sperpero con relativa distribuzione di prebende e ad altri anni di inquinamento ed odori nauseabondi. Speriamo di essere smentiti.(CFN)