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Depuratore di Cuma, è emergenza ambientale

Depuratore di Cuma, è emergenza ambientale

(CFN) POZZUOLI – Da ieri il depuratore di Cuma sta “vomitando” in mare milioni di litri di acque non trattate: liquami. Il fenomeno è di una tale entità che la diversa colorazione del mare da subito l’idea del disastro che sta avvenendo sulle coste di Monte di Procida, Bacoli e Pozzuoli.Monte di Procida - emergenza ambiente 4
Dalle foto scattate da Antonio Sabatano questa mattina si vede già come tutto il tratto di costa che va da Acquamorta al litorale domizio è stato fortemente inquinato dalle acque non trattate che vengono conferite in mare dal depuratore di Cuma. E’ facile capire che se questo sversamento si protrae ancora per i danni si estenderanno anche al versane costiero verso Capo Miseno e potrebbero facilmente arrivare al golfo di Pozzuoli e raggiungere Procida.

E’ di tutta evidenza che ci si trovi di fronte ad una emergenza ambientale che ha già avuto dei precedenti ed a cui la politica, anche alle ultime elezioni, ha detto di voler porre definitivamente rimedio.

Il responsabile dell’impianto di Cuma, Maurizio Marchetti, assicura che “l’impianto di depurazione di Cuma, mai come adesso, sta funzionando regolarmente e in questi giorni è normalmente in esercizio e non ci sono stati disfunzioni. In occasione di eventi meteorici eccezionali, come le ‘bombe d’acqua’, può accadere che ci siano degli scarichi che vanno a mare ma questi non passano da noi. C’è l’alveo Camaldoli che scarica migliaia di metri cubi di acqua ma anche di detriti di vario genere. A questo si aggiungono i Regi Lagni e quello di Acerra. L’impianto di Cuma è super controllato – conclude Marchetti – ed è monitorato dall’ARPAC ogni quindici giorni ma anche da noi quotidianamente.”.
L’ultimo rilevamento, effettuato l’11 luglio alle 9:20, allo sbocco a mare in prossimità di Monte di Cuma ha registrato i seguenti valori: Ph 8, Colore 50, Conducibilità 1166, SST (solidi sospesi totali) 12, COD (domanda chimica ossigeno) 37, Tossicità non rilevata. La Direttiva 91/271/CEE definisce i seguenti livelli massimi: Ph 5,5-9,5, Colore 1:40, COD < 125, SST < 35.

Licola - impianto idrovoro
Licola – impianto idrovoro

Intanto, i sindaci di Bacoli e Monte di Procida, Josi Gerardo Della Ragione e Giuseppe Pugliese, si sono già attivati per capire la natura e le cause dello sversamento e valutando eventuali azioni legali da intraprendere.

Proprio stamattina il sindaco di Giugliano Antonio Poziello aveva annunciato una “Pulizia straordinaria, tenuto conto che a causa delle forti piogge dei giorni scorsi sono finiti in mare tantissimi rifiuti che adesso la marea sta rilasciando a riva, per domattina è stato disposto un intervento straordinario di pulizia delle spiagge libere e della battigia di pertinenza del Comune di Giugliano.”.

Proprio nei giorni scorsi, presso il Comune di Monte di Procida, si è tenuto un “Summit dei sindaci flegrei” sulla problematiche legate all’inquinamento marino e delle coste con una richiesta di intervento indirizzata al presidente della Regione Vincenzo De Luca.(CFN)