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Don Pedro de Toledo ricordato, da Napoli e Pozzuoli, con un convegno di quattro giorni dal titolo “Rinascimento Meridionale”
Palazzo Toledo di Pozzuoli

Don Pedro de Toledo ricordato, da Napoli e Pozzuoli, con un convegno di quattro giorni dal titolo “Rinascimento Meridionale”

(CFN) POZZUOLI – Da mercoledì 22 a sabato 25 ottobre si svolgerà il primo Convegno Internazionale su don Pedro de Toledo, Vicerè che ha lasciato una traccia indelebile sulla storia del Meridione, ed in particolare sulla città di Pozzuoli, ripopolata per sua volontà all’indomani dell’eruzione del Monte Nuovo nel 1538.

Don Pedro Alvarez de Toledo y Zúñiga
Don Pedro Alvarez de Toledo y Zúñiga

Un evento culturale di grande spessore che vede coinvolte nell’organizzazione un pool di Università (Orientale, Federico II, Sorbonne), l’Istituto Cervantes di Napoli ed il Comune di Pozzuoli. L’iniziativa, infatti, partita dalla Direzione Scientifica dell’Amministrazione, si  è consolidata attraverso l’incontro tenutosi al Polo Culturale di Palazzo Toledo nell’ottobre 2013 in occasione della Fiesta Nacional di Spagna, ma ha richiesto un’attenta preparazione.

Lo stemma di don Pedro de Toledo
Lo stemma di don Pedro de Toledo

Trenta relatori, cinque sedi congressuali tra Napoli e Pozzuoli, studiosi provenienti dalle Università della Sorbona, di Monaco, di Madrid, di Siviglia, Extremadura, di Girona, oltre che dagli Atenei nazionali (Parma, Padova, Chieti – Pescara, Suor Orsola Benincasa, Federico II), indagheranno non solo su Pedro Alvarez de Toledo ed il suo carico di influenza storico politica, ma anche sulla sua corte e sulla Napoli del tempo. Le giornate internazionali si avvalgono, peraltro, del Patrocinio dell’Ambasciata di Spagna e della Fundacion Casa Medina Sidonia.
Location storiche ospiteranno i lavori: Palazzo du Mesnil, costruzione ottocentesca dei fratelli Ermanno e Oscar, di origine belga, cui si deve la realizzazione di numerosi palazzi su Santa Lucia, via Caracciolo e viale Gramsci; Palazzo Zevallos, progettato nel XVII secolo da Cosimo Fanzago, che conserva nella sua galleria d’arte tele di Vanvitelli e Caravaggio; infine, Palazzo Toledo a Pozzuoli, dimora prestigiosa che il Vicerè realizzò attraverso terrazzamenti e giardini che lambivano la fascia costiera, poggiante su resti archeologici risalenti all’età imperiale romana. Inoltre, solo per i convegnisti, sono in programma un concerto di Luciana Elizondo ed il vernissage della Mostra dedicata alla pittura napoletana del primo Seicento.
Riflettori puntati su Pozzuoli nell’ultima giornata di lavori che si svolgeranno nel Polo Culturale di  Palazzo Toledo. Le relazioni di Joan Bosch Ballbona (Universitat de Gerona), di Alfredo Buccaro (Università Federico II di Napoli) e Oronzo Brunetti (Università degli Studi di Parma) animeranno l’incontro puteolano nella sezione dedicata all’eredità di don Pedro su Napoli e Pozzuoli, analizzata sia sul piano storico ed urbanistico che sul complesso sistema delle fortificazioni. La visita al Rione Terra ed al Castello di Baia, infine, concluderà il Convegno, a suggello dell’itinerario architettonico di età vicereale che si dipana attraverso  il territorio flegreo.(CFN)