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Elezioni Quarto, Dinacci ricorre al TAR

Elezioni Quarto, Dinacci ricorre al TAR

(CFN) QUARTO – Dopo l’esclusione ufficiale dalla competizione elettorale del prossimo 31 maggio delle liste collegate al candidato a sindaco Francesco Dinacci arriva anche ufficialmente la notizia dell’annunciato ricorso al TAR per il candidato di Alleanza Civica per il Cambiamento composta da PD, UDC, Centro Democratico, Valori e diritti e QuartoPuntoZero.

A renderlo noto è lo stesso Dinacci in una nota.
Sono giorni molto difficili. – afferma nella nota Dinacci – Per questo, fino ad oggi, ho scelto il silenzio, mentre ricevo straordinarie attestazioni di sostegno e di incoraggiamento che mi danno la forza di andare avanti – scrive Dinacci – Non c’è alcun dubbio che la complessità delle formalità previste per gli adempimenti richiesti ai fini dell’ammissione delle liste sia ancora una tematica molto controversa come dimostrato da una copiosa giurisprudenza in materia. Pertanto la nostra coalizione ha deciso di presentare ricorso al TAR, fiduciosi per un esito che ci consentirà di continuare la nostra campagna elettorale”.

Ma Dinacci è uomo sensibile ed è annastanza inquieto.
“Va assai al di là dei percorsi intrapresi sul punto dalle nostre organizzazioni politiche, e che, come detto, si sta cercando di risolvere. Noi siamo persone perbene. – chiarisce Dinacci – Ho scelto da sempre di avere una condotta di vita fondata sul pieno rispetto delle regole e della massima trasparenza, combatto da anni a viso aperto una battaglia nella mia città contro la camorra quando nessuno aveva il coraggio di riconoscerla e di parlarne, ho fatto scelte politiche negli anni che hanno sempre reso evidente da che parte sto senza alcuna ambiguità, contrasto apertamente ogni compromesso che possa rendere opaca qualunque scelta di chi vuole fare politica. Ho relazioni radicate nel mio territorio con le associazioni di resistenza contro la criminalità, con le imprese sane, con tanti professionisti di valore, con quel mondo del lavoro che con grande dignità va avanti, con le parrocchie, con la povera gente che sogna un riscatto nella vita, con quei tantissimi ragazzi, spesso emarginati, a cui lo Stato non ha mai guardato con doverosa attenzione, negandogli troppo spesso gli elementari diritti all’istruzione e al lavoro. La mia vita è questa, anche grazie agli insegnamenti della mia famiglia. Per questi motivi ho scelto di candidarmi a Sindaco. Voglio servire la mia comunità  – continua Francesco Dinacci – con un impegno di totale servizio per l’interesse collettivo. Per dare a Quarto un’occasione di rinascita e la migliore amministrazione possibile, finalmente senza legami occulti, per una scelta di piena libertà. Tra qualche sciaccallaggio che neanche è mancato, e l’affetto di chi ora mi sta sostenendo e che ancora ringrazio, difendo a testa alta la dignità delle mie scelte. Non mi aspettavo certamente di vivere questo nuovo passaggio nella mia vita, ma vado avanti. Sempre con umiltà e la passione di sempre.  Ammetto che sono ferito nel mio cuore, ma la trasparenza della mia vita svela anche i sentimenti più profondi dell’animo perchè siamo persone vere e semplici.”.

Francesco Dinacci oltre alle ammissioni lancia anche dei moniti.
“Ora combatto, perchè non voglio farmi cambiare da chi non ha valori e rispetto, da chi ha taciuto, ieri, per scandali inquietanti e da chi, oggi, aspetta con ansia che con un tratto di penna si cancellano le nostre storie e le nostre battaglie. Per questo vado avanti: per la mia comunità, per le donne e per gli uomini che hanno scelto da mesi di intraprendere con me un viaggio di speranza, perchè voglio cambiare la mia terra e la nostra vita perchè presto possano tornare a sorridere.”.