Emergenza Bradisismo, prove tecniche di protezione civile
(CFN) POZZUOLI – Come ampiamente preannunciato stamane si è tenuta l’annunciata esercitazione congiunta di Protezione Civile ”Efesto” tra Accademia Aeronautica e Comune di Pozzuoli. Lo scenario immaginato è stato quello di una forte scossa di bradisismo a seguito dell’aumento dell’attività vulcanica della caldera dei Campi Flegrei. Il conseguente innalzamento del livello a “rosso” a seguito della caduta di alcuni palazzi e l’inagibilità delle locali strutture sanitarie fra cui l’ospedale e i centri di assistenza.
Una situazione nemmeno tanto impossibile, come si sa, visto che recentemente, il 21 marzo scorso alle 23:08, l’Osservatorio Vesuviano ha registrato un evento di magnitudo 0,2 con ipocentro localizzato nell’area della Solfatara ad una profondità di circa 1.1 km.
Alle 9 del mattino tutti gli “attori” coinvolti erano in già in posizione: tende montate a Piazza del Ricordo, ex Largo Palazzine, e nel piazzale superiore dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli. Coinvolti nell’esercitazione, oltre ad Accademia e Comune, il 118 ed il Corpo Militare della Croce Rossa che hanno messo in campo ambulanze, mezzi di primo soccorso, prime unità sanitarie da campo, due elicotteri uno del 118 della Protezione Civile Regionale e uno del 9° Stormo dell’Aeronautica di Grazzanise e una trentina di ragazzi degli istituti Tassinari e Virgilio di Pozzuoli. I ragazzi, attori nel disastro, che non hanno vissuto il bradisismo dell’ ’83, sono stati accuratamente truccati dal personale della Croce Rossa al fine di far percepire loro anche i colori (sangue e bruciature) e sensazioni realistiche come tagli ed amputazioni. Tanto è bastato, una manciata di minuti prima dell’avvio dell’esercitazione, alle 9:50, a creare uno svenimento reale ad una allieva che stava partecipando alle operazioni. Portata prontamente in ospedale per eccesso di zelo si è riavuta immediatamente.
Ore 9:00 avvio delle esercitazioni con la simulazione di una scossa tellurica di forte intensità ed il conseguente crollo di alcune palazzine (Largo Palazzine si chiama così perché proprio lì esistevano delle palazzine popolari abbattute a seguito del Bradisismo dell’ ’83) con conseguenti danni a persone bisognose di soccorso. Alle 9:05 il responsabile del COC Centro Operativo Comunale, architetto Alberto De Simone, con una telefonata ha all’armato l’intera struttura di Protezione Civile dichiarando lo stato di emergenza; alle 10:10 vengono soccorsi i primi feriti primi feriti; alle 10:30 arriva l’ambulanza del 118; alle 10:37 arrivano i mezzi dell’Aeronautica Militare che predispongono il primo posto di pronto intervento. Alle 10:45 una delle ragazze riporta un piede amputato (vedi foto in testata), le viene assegnato un “codice rosso”; alle 10:50 viene trasferita con ambulanza dei militari al posto di secondo intervento all’interno dell’Aeronautica Militare dove giunge alle 11:00. Ad attenderla c’è una eliambulanza del 118 che decolla alle 11:05 in direzione Cardarelli. A questo punto è un arrivo e ripartenze di ambulanze e mezzi che portano altri feriti con codice bianco, verde e giallo da Largo Palazzine. Alle 11:55 giunge un altro ragazzo con codice rosso, viene immediatamente imbarcato su un elicottero del 9° Stormo di Grazzanise che prende il volo alle 12 in punto in direzione di un ospedale fuori regione. Ore 13:00 termina la prima esercitazione Efesto.
Il comandante dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli, Gen. S.A. Fernando Giancotti, ha evidenziato come “l’esercitazione sia perfettamente in linea con la missione dell’Accademia di scegliere, formare ed ispirare comandanti e professionisti esemplari, determinati a servire con eccellenza e dedizione il nostro Paese. Essa infatti contribuisce alla formazione della futura dirigenza del Paese e del personale dell’Accademia, attraverso il contatto con la dimensione etica e di servizio della scelta di vita che hanno posto in essere.“. Il generale Giancotti ha anche evidenziato come “l’Aeronautica Militare sia una Forza Armata in continua evoluzione, sempre più integrata con il contesto civile in cui opera quotidianamente e, in questo senso, la Efèsto 2015 è una opportunità per tutti: per i nostri frequentatori e il personale, militare e civile, perché esercitarsi per le emergenze è parte integrante della nostra cultura professionale.”. Queste esercitazione, secondo Giancotti, rappresentano ottime opportunità per le istituzioni coinvolte affinché si impari a lavorare in rete e facendo sistema per la promozione del Paese e dei cittadini.
Il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia che ha seguito le diverse fasi dell’esercitazione ha dichiarato: “Questa mattina abbiamo iniziato un percorso molto importante e utile per la popolazione e sono soddisfatto per come è andata. Sappiamo tutti che Pozzuoli convive storicamente con fenomeni vulcanici, non tutti sappiamo però che cos’è un’emergenza, come si affronta, come funziona la macchina dei soccorsi in caso di calamità.
L’esercitazione di protezione civile messa in campo in collaborazione con l’Accademia Aeronautica, che sarà tra i possibili soccorritori in caso di necessità e che ringrazio per la disponibilità, va in questa direzione e sicuramente ripeteremo ed amplieremo negli anni. Un altro aspetto interessante è il coinvolgimento delle scuole, perché gli studenti possono trasferire le nozioni che apprendono agli amici e ai familiari creando un sistema di comunicazione molto efficace. Per questo motivo, mentre stiamo redigendo il piano di evacuazione che sarà pronto tra qualche mese, organizzeremo con il nostro Centro di Protezione Civile degli incontri sistematici con le scuole di Pozzuoli”.(CFN)