Emergenza sismica, anche Montesarchio dedica una giornata all’esercitazione

Montesarchio, esercitazione emergenza sismica
(CFN) NAPOLI – Anche la cittadina beneventana di Montesarchio dedicherà una giornata alla conoscenza del rischio sismico con una esercitazione che vedrà coinvolti i cittadini di ogni età.
Infatti, sabato 23 novembre, i circa 14mila abitanti della cittadina beneventana sono chiamati a partecipare all’esercitazione di protezione civile organizzata dal sindaco Carmelo Sandomenico, dalla consigliera delegata Anna Iachetta e dagli esperti del Centro studi E.Di.Ma.S (Emergency Disaster Management Studies) dell’università LUMSA di Roma, al fine di mettere alla prova il piano comunale di protezione civile e istruire i cittadini su come affrontare le diverse tipologie di rischio presenti nel territorio e le possibili crisi.
L’evento, che non rientra nel programma nazionale EXE della Protezione Civile, si svolge nella data che commemora il terremoto dell’Irpinia che colpì la Campania centrale e la Basilicata centro-settentrionale il 23 novembre 1980, causando quasi 3mila morti, dal quale nacque l’attuale servizio di Protezione Civile italiano.
In occasione dell’esercitazione a Montesarchio saranno 11 le aree di attesa: luoghi sicuri nei quali i cittadini si dovranno recare a piedi per simulare l’evacuazione in caso di emergenza. L’esercitazione comunale avrà inizio alle ore 10.00. Al suono di campane e sirene i cittadini partecipanti dovranno raggiungere le aree più vicine alle loro abitazioni scuole e luoghi di lavoro (segnalate da idonea cartellonistica) dove volontari e professionisti della protezione civile forniranno loro informazioni cruciali sulle buone norme di sicurezza, comportamentali e di autotutela.
Dalle ore 10 alle ore 12.30 si svolgeranno dimostrazioni tecnico-pratiche che vedranno impegnati volontari, polizia, vigili del fuoco, carabinieri, guardia di finanza e tutte le altre componenti e strutture operative di protezione civile. La popolazione avrà modo di assistere a dimostrazioni sull’uso delle attrezzature di emergenza e a riprese aeree realizzate dai piloti di droni dell’associazione nazionale RDN.
Alle 15.00 presso l’auditorium del liceo Enrico Fermi si svolgerà un dibattito che affronterà i risultati dell’esercitazione, con la partecipazione di autorità civili, militari e religiose. L’arcivescovo di Benevento, monsignor Felice Accrocca, aprirà i lavori con una benedizione. Interverranno i professionisti di E.Di.Mas e dell’università LUMSA, che attraverso i master in Prevention management e Governance emergency management, parteciperà all’organizzazione della giornata.
Piero Moscardini storico decano della Protezione Civile nazionale, sottolinea l’importanza dell’iniziativa: “E’ ormai fondamentale passare dalla gestione dei disastri (disaster management) alle prevenzione integrata (prevention management) e alla gestione delle crisi e delle emergenze (governance emergency management). La prevenzione non può e non deve rimanere una chimera. Questo è facilmente raggiungibile promuovendone la cultura nella popolazione.”. Piero Moscardini, fra i diversi interventi in Italia e all’estero a cui ha diretto, ha partecipato giovanissimo alle attività di soccorso del Terremoto dell’80, ha diretto le difficili operazioni di evacuazione del Bradisismo flegreo e, successivamente, ha gestito le operazioni di soccorso del terremoto a L’Aquila nel 2009.
A margine dei lavori l’associazione culturale teatro amatoriale MIMI di Montesarchio, sotto la direzione del regista romano Giuseppe Vitale, si esibirà in un corto teatrale in 5 quadri intitolato “La voce del silenzio”. La giornata si concluderà con la consegna degli attestati di partecipazione a alunni e studenti intervenuti e con un collegamento in diretta con il capo della Protezione Civile nazionale Fabio Ciciliano.(CFN)