Enzo Potenza: “Ho accettato perchè mi piacciono le sfide. Siamo nel baratro e ci aspettano dieci finali”
Enzo Potenza, ex trainer della Puteolana 1902

Enzo Potenza: “Ho accettato perchè mi piacciono le sfide. Siamo nel baratro e ci aspettano dieci finali”

(CFN) POZZUOLI – Oggi Enzo Potenza riprenderà quel lavoro che gli fu imposto di interrompere poco più di un mese fa all’indomani del pareggio interno con il Grottaglie dalla dirigenza che ieri lo ha richiamato dopo le dimissioni di Mandragora. E a distanza di così poco tempo ritrova una squadra in fondo alla classifica e con il morale a pezzi. Una situazione difficile quando mancano 10 partite al termine del campionato. Dieci gare in cui si deciderà il destino in questa stagione e soprattutto per il futuro della Puteolana 1902. Enzo Potenza lo sa di aver accettato un incarico difficile e una bella patata bollente e lo ha fatto dopo aver avuto un colloquio con Nicola Simeoli, presidente dei granata. “Ci siamo parlati e chiariti nella massima trasparenza e tranquillità”, ha affermato l’allenatore. Ritrova una squadra in caduta libera che non vince e fa un risultato positivo da troppo, anzi, da tantissimo tempo.

Nicola Simeoli, presidente  della Puteolana 1902
Nicola Simeoli, presidente della Puteolana 1902

RISALIRE DAL BARATRO E ACQUISIRE AUTOSTIMA “Ho accettato perché a me piacciono le sfide e sarebbe stato da vigliacchi abbandonare una simile situazione proprio adesso – ha afferma il tecnico flegreo -. Riprendo il lavoro lì dove l’avevo lasciato consapevole delle difficoltà. Cosa dirò alla squadra quest’oggi alla ripresa degli allenamenti? Che siamo nel baratro e che non abbiamo più nulla da perdere. Mi aspetto però una reazione da questo gruppo che ho sempre difeso e soprattutto chiederò a loro di gettare in ogni gara il cuore oltre l’ostacolo. Per noi queste dieci partite sono dieci finali dove non dobbiamo guardare la classifica in base all’avversario che affronteremo. Ma al contrario dovremo giocare da professionisti e reagire in maniera positiva. Penso che acquistando un po’ di autostima questa squadra posso risalire la china. So che è dura e difficile ma siccome abbiamo una flebile speranza di farcela io farò in modo che questi ragazzi lottino fino all’ultimo per centrare la salvezza”. La parabola discendente dei granata è iniziata dal match con la Turris in casa, da quel giorno una serie interminabile di sconfitte che hanno portato i granata in fondo alla classifica.

 

L'abbraccio della squadra con Potenza dopo la rete segnata in casa con il Francavilla
L’abbraccio della squadra con Potenza dopo la rete segnata in casa con il Francavilla

PARABOLA DISCENDENTE DOPO LA GARA CON LA TURRIS “Diciamo che da quel punto ci sono state delle incomprensioni che hanno alla fine hanno influito negativamente sul rendimento della squadra – continua Potenza -. Ma ormai è acqua passata bisogna ora accumulare tutta l’energia positiva e sprigionarla in campo. La situazione è deficitaria e sotto gli occhi di tutti. Capisco benissimo il momento che attraversano i tifosi che ora ci deridono ed è giusto così ma a loro chiedo di starci vicino e di cercare di salvare assieme la Puteolana. Farò in modo che questi giocatori siano dei leoni in gabbia pronti a sbranare l’avversario di turno”. Intanto, sabato al “Conte” il primo banco di prova, anzi, il primo ostacolo. Il MonosPolis che appena domenica ha rifilato quattro goal al San Severo che proprio ieri ha cambiato allenatore. “I pugliesi stanno attraversando un buon momento di forma ma questo non mi preoccupa – conclude Potenza -. Sono certo che questo gruppo acquistando un po’ di autostima si risolleverà dall’attuale situazione di classifica. Avevo lasciato la squadra con Metaponto e Grottaglie alle nostre spalle e ora, invece, sono davanti a noi. Certo siamo spacciati in questo momento ma proprio quando la situazione è difficile si vede il vero valore di un gruppo e siccome io su questo ho sempre creduto sono certo che ci salveremo”. (CFN Sport)