GeVi Napoli sconfitta anche a Milano

Niente da fare per Napoli: nel rematch della finale di Coppa Italia arriva l’ennesima sconfitta. Nonostante la voglia di rimanere in partita, la squadra di coach Milicic ha dovuto arrendersi ai campioni d’Italia di Milano col punteggio di 89-82, restando ferma a quota zero punti in classifica.
Napoli parte con De Nicolao, Totè, Copeland, Dreznjak e Manning Jr, mentre Milano – che dovrà fare a meno di Ettore Messina causa otite, si affida a Caruso, Shields, Dimitrijevic, Mirotic e Tonut.
I primi due punti del match vengono da una schiacciata di Totè, mentre per Milano è Mirotic dalla lunetta che sblocca il tabellone. Dopo un botta e risposta tra De Nicolato e Dimitrijevic, Milano prende il largo con un parziale di 6-0 con Caruso in gran forma, mentre Shields è costretto ad uscire per un problema all’inguine. È Dreznjak a fermare il sanguinamento con un tiro da tre, ma le due squadre sono poco precise al tiro, e a tre minuti dalla fine il punteggio è di 16-9. Treier arriva a mettere un tiro da sotto canestro, portando i suoi in doppia cifra, ma i troppi falli di Napoli regalano punti preziosi ai meneghini, che a 120″ dalla sirena si trovano avanti di 9. L’antisportivo di Ricci su Saccoccia non si concretizza in due punti per Napoli, e il quarto si conclude con Milano avanti per 20-13.
Alla ripresa L’Emporio Armani piazza subito una bomba, mentre Napoli risponde con Totè che tenta di riportare sotto i suoi. Milano non cede di un centimetro e mette 4 punti di fila con Mirotic. Copeland si sblocca da tre, mentre Manning prova a contribuire e il Napoli si rifà sotto fino ad arrivare al 33-31. Dopo il time out di Milano sono ancora Brooks e Caruso a ristabilire l’ordine nella squadra meneghina, e nonostante una bella palla rubata da Woldetensae per Totè, Milano va all’intervallo lungo sul 39-35, con Dreznjak che va a segno sulla sirena.
Totè riapre le danze con una bomba nei primi istanti di gioco, mettendo ben 7 punti per i suoi e riportandoli a -1 dai padroni di casa. Nebo schiaccia in solitaria e De Nicolao manca la palla del possibile sorpasso. Mirotic e Brooks fanno la voce grossa e con un parziale di ben 8-0 portano i bianco-rossi sul 51-42, che diventa un +11 dopo pochi secondi. Napoli si sfilaccia leggermente e Treier perde due palle consecutive, mentre Copeland commette il suo quarto fallo. Dal lato di Napoli Totè tenta di limitare i danni, mentre Manning e Williams segnano una tripla a testa. Flaccadori risolve i problemi dei meneghini, ma solo temporaneamente, perché anche Dreznjak segna dai 6.75m, riportando Napoli a tutti gli effetti in gioco. Saccoccia e De Nicolao rispondono alla tripla di Bortolani e la sirena arriva sul 66-61.
Napoli inizia l’ultimo quarto con una situazione critica per quanto riguarda i falli, con ben tre giocatori sull’orlo dell’allontanamento. Bortolani riprende da dove aveva lasciato e Williams risponde con la stessa arma, anche se all’Unipol Arena ormai è chiaro che Milano ha più energie fisiche e mentali. LeDay e Flaccadori tentano di mettere l’allungo decisivo, Nebo contribuisce e Milano si porta a +13, il massimo vantaggio della partita. Nel frattempo Dreznjak e Manning escono per i 5 falli, e all’EA7 non resta che amministrare il vantaggio accumulato, concludendo la partita sopra di 7 punti sull’89-82.
Miglior realizzatore in casa Milano è Brooks con 20 punti, seguito da Mirotic a quota 13 e Flaccadori a 11. Tra le file della squadra ospite c’è Totè con 23 punti, best scorer della partita, Dreznjak con 14, Copeland con 12 e Williams con 10.
“Purtroppo non siamo riusciti a cambiare l’inerzia della stagione. – commenta Igor Milicic durante il post partita. – Questa è stata una partita dura, sfortunatamente è arrivata anche un’altra sconfitta. In alcuni momenti abbiamo giocato anche bene, in altri abbiamo commesso degli errori, abbiamo lasciato tirare i loro migliori tiratori, oppure abbiamo commesso falli in situazioni in cui non avremmo dovuto farlo. È un’altra partita in cui abbiamo commesso più falli degli avversari, ed abbiamo tirato meno tiri liberi degli avversari. Credo che la nostra squadra meriti maggiore rispetto. Tutti i giocatori che sono entrati in campo hanno lottato duramente, cercando di portare a casa la vittoria. Ci sono state situazioni in cui siamo stati sfortunati, abbiamo perso qualche rimbalzo che non abbiamo controllato e abbiamo concesso qualche canestro facile, ma abbiamo giocato la partita al ritmo che volevamo e tutti hanno giocato con il cuore.”
“Oggi abbiamo fatto un passo in avanti, ma dobbiamo capire che ogni settimana giochiamo come se fosse una finale. Per giocare una finale non basta solo mettere tutto sul campo dal punto di vista fisico, ma occorre anche la testa. Dobbiamo essere in grado ogni volta di giocare come se fosse una finale play off curando ogni minimo dettaglio per crescere anche come squadra. La prossima settimana occorrerà fare questo step in avanti contro Venezia perché sarà una partita di altissimo livello.” questa la dichiarazione di Pedro Llompart.
Il prossimo appuntamento per il Napoli è quello casalingo contro Venezia, il giorno 3 novembre alle ore 19:00. (CFS – E.C.)