GeVi Napoli sconfitta anche da Energia Trento

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Napoli Basket - Tote e Copeland

Napoli Basket - Copeland e Toté

La capolista non fa sconti, e il Napoli Basket esce sconfitta dalla sfida con la Dolomiti Energia Trento con il punteggio di 90-83. Rimandato ancora una volta l’appuntamento con la prima vittoria stagionale della società di patron Grassi, che rimane ultima in classifica con nove sconfitte consecutive.

Bentil è il primo ad andare a referto per il Napoli pochi secondi dopo la palla a due. Totè si rende protagonista di una bella stoppata su Anthony Lamb, che nel corso della partita diventerà il terminale offensivo dell’Aquila, mentre Trento fatica a trovare il fondo della retina. I primi punti per la squadra di casa arrivano con Cale ad un minuto e mezzo dall’inizio del gioco, che segna dall’arco. È sempre Cale a sbloccare il gioco dei suoi, con Totè che schiaccia in risposta e pareggia i conti (5-5).  A 6 minuti dalla fine del primo tempo Trento mette a segno tre canestri da due che valgono un piccolo ma importante break (11-7). Si segna molto poco nella prima frazione di gioco, e nonostante i tentativi di Napoli, la forbice tra le due squadre si allarga con una palla persa in palleggio da Bentil che vale la bomba del 14-9 di Forray, subito seguito a canestro da Lamb. La squadra azzurra mette dentro una palla a 70″ dalla prima interruzione con Bentil, che tenta a ridurre il distacco di ben 8 punti, sforzi vanificati dal tiro dall’arco di Zukauskas e dai due tiri liberi di Lamb, che raddoppiano il vantaggio trentino (22-11). I primi 10 minuti si chiudono con una tripla di Pangos che vale il 22-14.

In apertura di quarto i primi punti sono di Pecchia per Trento e di Bentil per Napoli, e un fallo antisportivo di Pangos su Cale regala un altro punticino alla capolista. Dopo un paio di palle perse a testa, Bayehe si inventa una stoppata su Totè e regala un rimbalzo difensivo a Ford, che mette il canestro del 27-16 a 7 minuti dalla pausa lunga. Napoli fatica tantissimo in attacco, e sono Woldetensae e Pangos a sbloccare il punteggio dei partenopei, fermo ormai da tempo. Il fallo commesso da Zukauskas su Copeland costringe coach Galbiati a chiamare time out, e al rientro in campo è Totè a firmare un appoggio a canestro che riduce a 5 i punti di distacco tra le due formazioni. Sia Trento che Napoli non riescono a trovare continuità in attacco e il punteggio rimane stabile sul 27-23 fino al minuto 13, con Lamb dalla lunetta e Treier da tre. Ford e Lamb salgono in cattedra e si portano sul 33-28, ma il fallo di Cale su Totè riduce di nuovo il margine dei trentini, che si riprendono immediatamente con Ellis dai 6.75. Napoli insegue, Pangos ci prova ad un minuto dalla sirena, e un fallo di De Nicolao in attacco regala il 38-33 ai trentini, che chiudono il primo tempo in vantaggio.

In avvio di secondo tempo i due lunghi di Napoli segnano un canestro a testa, riducendo il distacco al minimo. Cale fa sua la bomba del 41-37, e subito dopo Lamb ne segna un’altra. Bentil resiste, trova la retina da due ma viene subito ricacciato indietro da Bayehe, mentre Lamb sembra aver iniziato il terzo quarto con un altro spirito. Sua la tripla del 49-39, Woldetensae risponde alla stessa maniera ma dal lato dei trentini c’è anche Ellis che non sbaglia dall’arco, e il distacco di 10 punti non cambia. Avere i due lunghi in campo sembra funzionare, con Totè che serve Bentil per provare il riavvicinamento. Pangos in step back da due e Woldetensae da tre fanno ben sperare, e a metà quarto il tabellone segna 54-49. Lamb però non ne sbaglia più e mette la terza tripla consecutiva, con Bentil che lo ricambia volentieri dall’arco. In questo frangente Big Ben è l’unico ad andare a segno, e complice qualche errore di troppo dell’Aquila in attacco, la squadra partenopea riduce il gap dai padroni di casa a 4 lunghezze. L’unica azione offensiva di Trento andata a buon fine è l’assist di Forray a Niang che schiaccia in contropiede, mentre Napoli approfitta a metà di un fallo di Zukauskas su Pangos. Treier mette una tripla a tre secondi dalla sirena e il quarto si chiude per 61-59.

Napoli ora ci crede e in apertura di quarto pareggia i conti con Bentil. Trento in difesa è molto attenta, permettendo a Lamb e Cale di mettere cinque punti in una ventina di secondi, costringendo coach Valli a fermare il gioco. Zukauskas ricaccia gli azzurri dietro con una bomba, Totè risponde da due ma Ford penetra e segna il 71-63 al minuto 37. Il ritmo si alza, Cale segna un libero e poi un canestro da due, mentre Woldetensae si fa vedere dalla lunetta e Totè si aggrappa al ferro. Lamb da tre sembra un cecchino, e non sbaglia nemmeno dal pitturato quando Bentil, dopo aver segnato una bomba, commette fallo e gli regala due liberi. Napoli diventa più fallosa, e a 4 minuti dal termine del match la situazione è 83-73 per l’Aquila. Zach Copeland segna in penetrazione e si prende anche il fallo, Woldetensae trova una tripla in sospensione e coach Galbiati chiama time out sull’83-79. La formazione di casa può contare nuovamente su Lamb da tre ad appena due minuti dalla fine, mentre Napoli si prende due falli su Totè e Woldetensae, ma i 4 punti guadagnati non sono abbastanza per recuperare il distacco dalla società trentina. Ellis trova il fondo della retina e segna l’88-83, Copeland commette fallo su Ford a 21 secondi dall’ultima sirena, e il punteggio si cristallizza sul 90-83.

L’MVP della partita è assegnato a Lamb, autore di 27 punti e 6 assist, con il 50% da tre e 6/6 tiri liberi. In doppia cifra per Trento anche Myles Cale, autore di 17 punti con il 75% di efficacia sia da due che da tre, Ford con 13 punti e Ellis con 10. A Napoli non sono bastati i 23 punti di Bentil, che paga un po’ la scarsa precisione dall’arco. In doppia cifra anche Totè con 18 punti, Woldetensae con 16 e un 4/4 da tre e Pangos, autore di 12 punti e ben 10 assist.

Chiaro che l’esordio contro i primi in classifica è sempre complicato, però devo dire che lo spirito dei ragazzi c’è stato per tutta la partita. – ha dichiarato Giorgio Valli in conferenza stampa. – Dobbiamo migliorare tanto la condizione atletica, perché giocare contro una squadra che fa della corsa e contropiede la propria arma è molto complicato, arrivavamo al tiro un po’ stanchi, anche perché sappiamo che siamo questi e di conseguenza abbiamo preso dei canestri per stanchezza. Nella rimonta abbiamo sbagliato tiri facili da sotto e qualche tiro libero, così da essere costretti ad inseguire per 40 minuti. Ho avuto però buone risposte da tutti, ho dovuto spostare alcuni giocatori in ruoli diversi ed abbiamo tamponato tanti nostri limiti, bene il numero delle palle perse che è stato limitato. Non deve mai mancare lo spirito difensivo che non regali facili canestri, purtroppo è successo e su questo bisogna migliorare, però devo dire che era difficile rimanere in partita fino a 40 secondi dalla fine. Non è una consolazione ma un punto di partenza.

Il prossimo impegno per i partenopei sarà tra le mura amiche della Fruit Village Arena l’8 dicembre, alle ore 12:00, contro la UNAHotels Reggio Emilia.(CFS – E.C.)

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