GeVi Napoli sconfitto anche dalla Vanoli: tutto da rivedere

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Napoli Basket - Charles Manning Jr. PhotoCredit@EgiziaCoppola

(CFS) NAPOLI – Un altro finale amaro per il Napoli Basket, che non trova la vittoria contro Cremona e viene superata per 81 punti ad 87.

Confermata l’assenza di Kevin Pangos tra le file partenopee, il coach Milicic parte con De Nicolao, Manning, Totè, Copeland e Dreznjak in campo. Il tabellone sorride subito a Napoli, che con Totè mette il primo break della partita, andando sul 7-2 e costringendo Cremona al time out dopo 2 minuti. È Jones che fa la voce grossa tra le file avversarie, e con tre triple consecutive ricuce il gap e porta la Vanoli a +2 (10-12). L’ingresso di Woldetensae è positivo, e il punteggio è di nuovo a favore dei padroni di casa. La fase finale del primo parziale vede un Napoli poco fluido in attacco, e Cremona ne approfitta per chiudere avanti 21-24 sulla sirena.

Dreznjak, Copeland e Manning aprono il secondo quarto con un parziale di 5-0, riscaldando l’atmosfera della Fruit Village Arena. A 6 minuti dall’intervallo lungo gli azzurri sono avanti 31-26, ma Nikolic trova il canestro del -3 e Davis elude la difesa partenopea, riportando Cremona avanti (31-33). Jones è scatenato, e da tre non ne sbaglia una: a 4 minuti dalla sirena gli ospiti sono avanti di 1, e il distacco rimane stabile fino alla conclusione del quarto, dopo lo spavento di Owens a terra per un contatto aereo a canestro. Napoli chiude 44-43 il primo tempo.

Alla ripresa Cremona continua a difendere molto bene, e a Napoli rimangono solo i tiri da tre. Dreznjak e Manning cercano di trascinare la squadra, approfittando anche di un calo della Vanoli in attacco: a 6 minuti e mezzo dall’ultimo quarto, Napoli si trova in vantaggio sul 51-45. Jones è un cecchino da tre, ed è l’unico dei suoi a portare qualche punto alla squadra. Owens, grande ex della partita, litiga ancora con la retina mentre Totè si fa trovare pronto (53-48). Gli ultimi minuti del quarto sono appannaggio di Woldetensae da tre, a cui risponde immediatamente Booth, e del neoentrato Saccoccia, che con un guizzo in attacco contribuisce al +8 dei napoletani (65-57).

Gli ultimi 10 minuti di partita si aprono con un tecnico a coach Cavina per proteste, ma le cose per Napoli iniziano a mettersi male. Booth penetra la difesa e Jones continua a macinare punti dai 6.75m, e Napoli non riesce a fermarlo. Manning commette il quarto fallo personale mentre Cremona si avvicina pericolosamente sul 70-67. A metà quarto Owens tira una bomba dal lato ed è parità sul 72-72: Napoli non riesce più ad andare sotto canestro, e nemmeno a segnare dal perimetro. Viene chiamato un tecnico a coach Milicic, Jones continua la sua galoppata trionfale dalla linea dei tre e Cremona si porta in vantaggio (72-73). Il vantaggio di 72-77 è firmato Tariq, mentre Napoli è in confusione totale. Il parziale per gli ospiti è di 0-9, prima che Copeland sblocchi il punteggio partenopeo a due minuti dalla sirena. Manning infiamma nuovamente la curva azzurra con la schiacciata del 79-81, e Napoli sembra crederci, anche se solo per un momento. Nikolic da sotto trova due punti preziosi, Manning risponde da sotto e Davis fa 2/2 dalla lunetta, cosa che sembra spegnere definitivamente le speranze della squadra di casa. La stoppata sulla tripla di Copeland è l’ultima goccia, e Cremona si porta a casa il match con 6 punti di distacco, 81-87.

Miglior realizzatore della partita è Jones, con ben 29 punti e uno stellare 72,7% da tre su 11 tiri totali. Seguono Owens con 13 punti e ben 10 rimbalzi, Nikolic e Booth entrambi a 12 e Davis a 11. Tra le file del Napoli, Manning Jr. porta a casa 22 punti personali, seguito da Dreznjak con 13 e Copeland con 12 punti e 9 rimbalzi. Doppia cifra anche per Totè, autore di 11 punti.

Se il risultato fosse in linea con quanto lavoriamo e ci alleniamo tutti giorni per provare a portare risultati a Napoli, sarei stupido perché alla fine conta solo quello. – commenta Igor Milicic in conferenza stampa – Se parlassi delle situazioni sfortunate che ci hanno portato a questo 0-4 iniziale sarei altrettanto stupido perchè nessuno ci crederebbe. Se parlassi degli arbitri di stasera, di Sassari sarei stupido allo stesso modo. Abbiamo le nostre colpe e proveremo a sistemare la situazione. Le nostre famiglie si affidano a noi, contano sul nostro lavoro e sui nostri risultati per vivere. Forse sarebbe stupido dirvi quanto ci tenevamo a vincere. Non è stupido dirvi però che stiamo veramente provando a fare di tutto per cambiare quest’atmosfera e sono semplicemente molto deluso di non essere riuscito a portare a casa la prima vittoria stasera. Stiamo cercando sicuramente di rafforzare la squadra, quanti cambi ci saranno e in che posizioni dipenderà da molte circostanze, dal mercato che deve andare a collimare con le nostre idee, per cercare di ricaricare la squadra e portarla su un percorso sano. L’unica cosa che mi dispiace è quella di non aver regalato al Napoli Basket, alla società, ai tifosi e alla città la prima soddisfazione.”.

È il finale che non volevamo. – dichiara Pedro Llompart – È stata una partita molto equilibrata, nervosa e con un livello tecnico di gioco non eccezionale per entrambe le squadre. La squadra sentiva la responsabilità e si è notato sul campo. Una partita molto tattica e nel finale siamo rimasti bloccati. Dobbiamo lavorare subito su questo aspetto, recuperare la testa e ristrutturare bene la squadra. Siamo all’inizio del campionato ma dobbiamo lavorare su tutti gli aspetti. Ringrazio come sempre i tifosi che hanno cercato di aiutarci anche in un momento di difficoltà. Non è facile per i nostri giocatori perché sentono la responsabilità, non è facile per lo staff, non è facile per nessuno. L’unica formula per uscire da questo momento è senza dubbio il lavoro.”.

Il prossimo impegno per i ragazzi di patron Grassi sarà in casa dei campioni in carica della Emporio Armani Milano, sabato 26 ottobre alle ore 20:30.(CFS – E.C.)

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