GeVi Napoli sconfitto di misura a Varese

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Napoli Basket - Pullen

(CFS) VARESE – Torna alla sconfitta la S.S. Napoli Basket, che viene superata da Varese per 89-86, in una partita che, a dispetto del punteggio, è stata quasi sempre a senso unico.

Mandole parte con Akobundu-Ehiogu, Alviti, Librizzi, Hands e Johnson in campo, mentre valli ripropone in quintetto iniziale del derby, con Zubcic, Pangos, Woldetensae, Green e Bentil.

In avvio di partita è Bentil ad inaugurare il tabellone, a cui segue un parziale di 4-0 per i padroni di casa, con Hands e Librizzi. Green e Johnson si rispondono da sotto canestro, a cui seguono anche Alviti e di nuovo Hands, per il 10-4 di metà quarto. Le occasioni di tiro sono tante, da entrambe le parti, ma nessuno concretizza molto, e le percentuali risultano quindi basse. Librizzi guadagna due tiri liberi e li mette entrambi, portando il tabellone sul 12-5, già un punteggio decisamente negativo per la compagine azzurra. Totè si prende un fallo in difesa ma spreca il giro in lunetta, rifacendosi però subito dopo con una schiacciata su assist di Green. Bentil con due tiri liberi porta i suoi ad una sola lunghezza di distacco, ma è Librizzi a mettere nuovamente distanza tra le due formazioni, trovando la retina da tre (15-12). Altro giro in lunetta per Varese e il distacco arriva a 7 punti, che poi aumenta ulteriormente con una bomba di Hands a 33 secondi dalla prima sirena della serata, che chiude il primo quarto sul 22-12.

Newman inizia bene il secondo tempo, segnando dall’arco la sua prima tripla, che poi viene replicata da Zubcic. Librizzi non si fa pregare e va anche lui a segno dai 6.75 metri, seguito a ruota nuovamente da Newman. Napoli sembra più agguerrita e il ritmo sale, con Bentil prima e Pangos dopo che agguantano, seppure per pochi istanti, la parità del 29-29. È Akobundu-Ehiogu a segnare in appoggio, seguito da Johnson da tre, costringendo Valli a chiamare time out quando il tabellone segna 34-29. Gli errori in attacco continuano a fioccare, soprattutto dal lato partenopeo del parquet, mentre a Librizzi non trema il braccio e mette 5 punti di seguito, intervallati solo da un tiro in sospensione di Zubcic, che valgono il 39-33 biancorosso. Zubcic ha scaldato il braccio e ne approfitta, ma Hands si fa trovare pronto dall’arco e il distacco rimane stabile sul +6 (44-38). Una palla persa di Pangos regala altri due punti ad Hands, ma Librizzi cade nella trappola del lungo croato a 41 secondi dalla pausa lunga e Zubcic al giro in lunetta recupera un punticino. È Bradford a chiudere il primo tempo con i due punti segnati in penetrazione, e le due squadre vanno negli spogliatoio con Varese avanti di 10 punti sul Napoli, 49-39.

Il secondo tempo riparte dall’ennesima tripla di Hands, subito seguita da una bomba di Pangos e una di Alviti, lasciato libero dalla difesa partenopea. Pullen non ha ancora trovato i primi punti del match, ed è un contrasto importante dall’ultima prestazione casalinga. Bentil e Zubcic fanno valere la loro fisicità sotto canestro e segnano due punti a testa, approfittando anche degli errori gratuiti e delle palle perse di Varese, che sembra essere un po’ in confusione. Alviti segna comunque l’ennesima bomba, ma gli errori dei biancorossi sono più frequenti di prima e questo incide molto. Bentil è il principale attaccante della squadra ospite, ma nonostante con l’esperienza guadagni più volte il fallo della difesa, non riesce a concretizzare dalla lunetta, lasciando così molti punti per strada. A metà della frazione Green segna dall’arco e si prende anche il fallo, mentre Varese sembra essere assente al tiro. I tre tiri liberi segnati riportano Napoli a -3 (58-55), e la squadra azzurra ora ci crede. Pullen finalmente si sblocca con un tiro in corsa, anche se gli errori continuano a fioccare per lui. Johnson va a schiacciare su assist di Tyus, Pullen recupera una palla di Totè a rimbalzo e segna in fadeaway, mantenendo il distacco a -3 (64-61). Totè restituisce una stoppata a Tyus, Pullen mette il suo sesto punto consecutivo e Zubcic chiude in bellezza con la tripla della parità. Un tiro per pochi centimetro non da tre di Green regala il primo vantaggio ai partenopei, ma il canestro sulla sirena di Bradford manda tutti all’ultima frazione di gioco sul 68 pari.

Scendono nuovamente le percentuali di attacco di Napoli, e nonostante i vari tentativi da tre, il primo canestro dell’ultimo quarto è di Akobundu-Ehiogu, che poi ne mette un altro e allontana nuovamente gli ospiti sul -4 (72-68). Coach Valli è costretto a fermare il gioco, i suoi non riescono a trovare il fondo della retina, e fortunatamente la pausa sortisce gli effetti sperati, con Bentil che trova un tiro in sospensione subito dopo. Seguono attimi di confusione, con errori da una parte e dall’altra, culminanti nel tiro del 72 pari di Pangos. Gray ritrova il vantaggio lombardo con una schiacciata, Bentil sembra essere l’unico a macinare punti nella formazione napoletana, mentre Librizzi si sblocca e riprende a tirare (79-75). La bestia nera di Napoli sono i tiri da tre, che trovano il fondo della retina poche volte, nonostante i numerosi tentativi dei giocatori. Green prova a trascinare i suoi sul -1, addirittura Pullen trova il +1 a due minuti e mezzo dalla fine della partita, ma Mandole chiama time out e spezza il ritmo della società di patron Grassi, che subisce la bomba di Alviti, a 4 falli ancora in campo, che riporta i padroni di casa avanti sull’82-80. Gli ultimi due minuti di gioco sono interminabili, con Alviti e Hands perfetti in lunetta, mentre i napoletani faticano a trovare continuità. “Big Ben” è ancora l’unico che riesce a tenere alta la percentuale di Napoli ai liberi, mentre Varese non fatica e si porta, con 13 secondi ancora sul cronometro, sull’88-84. Altro time out di Valli, Bentil si prende il fallo e segna i due liberi, e ora è il momento di Mandole di fermare il gioco. Pullen commette fallo su Hands a 10 secondi dalla fine, Hands ne mette 1 su 2 e Bentil fallisce la tripla del possibile overtime: la partita finisce tra mille rammarichi azzurri sull’89-86.

Un penoso 27 da tre e un 49 da due sono le statistiche al tiro di Napoli, mentre Varese fa decisamente meglio con il 31% da tre e il 62% da due. Tra le file di Varese, il miglior realizzatore ed MVP della partita è senza subbio Hands, che ha totalizzato 27 punti. Il doppia cifra anche Librizzi con 17, Alviti con 15 e Bradford con 13.

Il Napoli ha in Bentil il miglior realizzatore con 22 punti, seguito da Zubcic con 21 e Green con 20, mentre gli altri non superano la doppia cifra.

Le partite salvezza sono così ed alla fine come sempre si decidono anche per episodi causati spesso da noi, perché sbagliare otto tiri liberi in una partita così importante fa tutta la differenza del mondo. – commenta coach Valli in post partita. – La vera chiave tecnica di lettura è stata che nel primo tempo, a differenza di altre volte, abbiamo avuto palle perse sia per colpa nostra che per meriti della difesa di Varese, ma abbiamo tenuto troppo la palla in mano ed è stato difficile per noi trovare dei tiri aperti. Fidarsi del talento individuale è importante, ma non è la cosa da fare in partite come questa, bisogna calarsi nella squadra sia in attacco che in difesa. Nel secondo tempo siamo andati nettamente meglio, ma la partita si è decisa per quale episodio, qualche fischio, un tiro da tre che per un decimo di secondo non viene convalidato, un tiro di Green che per un centimetro non diventa da tre, ma questo fa parte del gioco. Proprio per questo bisogna costruire la partita per 40 minuti, giocare di squadra in attacco che è una cosa che è mancata nel primo tempo, perché le marcature di Varese erano difficili per noi.”.

La classifica diventa così ancora più complessa per la squadra campana, che si ritrova sempre più sola in ultima posizione, in attesa dei risultati di domani che potranno solo confermare questa situazione.

Il prossimo appuntamento per Napoli sarà il 4 Gennaio alle 20:45 alla Fruit Village Arena, dove si prepara ad affrontare il Tortona.(CFS – E.C.)

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