IL CASO/ Diffida al Comune di Pozzuoli: “no al rinnovo automatico delle concessioni delle spiagge”
(CFN) POZZUOLI – Diffida in arrivo per il Comune di Pozzuoli da parte dei comitati locali di cittadini perché non applichi il rinnovo automatico per 15 anni delle concessioni degli stabilimenti balneari, stabilito dall’ultima legge di bilancio. Secondo i comitati il rinnovo è illegittimo, perché in contrasto con la direttiva europea “Bolkestein”, che prevede che le concessioni siano messe a gara. L’iniziativa congiunta dei comitati locali per il mare, anche per altre città come Roma, Viareggio, Palermo, Catania è stata presentata ieri alla Camera. “Lanciamo una vertenza legale coordinata per mettere al centro dell’attenzione il problema delle spiagge in Italia” ha spiegato il vicepresidente di Legambiente, Edoardo Zanchini. Se i Comuni rinnoveranno automaticamente le concessioni e non faranno le gare, i comitati ricorreranno ai Tar e alla Corte europea di Giustizia.
CASSAZIONE L’avvocato Claudia Vellusi del Coordinamento flegreo Mare libero, attivo a Pozzuoli: “Anche la Cassazione ha stabilito che le proroghe automatiche vanno disapplicate in base alla Bolkestein“. “La direttiva e le sentenze successive sono vincolanti per gli amministratori italiani – spiega l’avvocato romano Giuseppe Libutti -. Questi hanno l’obbligo di disapplicare una normativa nazionale in contrasto con quella europea“. Per la senatrice di LeU Loredana De Petris “con la proroga si sono di fatto sdemanializzati gli arenili, si è trasformato il diritto di concessione in diritto di proprietà“. Il deputato di +Europa Riccardo Magi ha fatto notare che gli emendamenti che ha “presentato in parlamento contro la proroga delle concessioni nella legge di bilancio sono stati respinti quasi all’unanimità. I balneari sono molto forti politicamente. Ma stavolta rischiano di andare a sbattere contro un muro. Arriverà sicuramente una procedura di infrazione europea sulle concessioni demaniali. Sarebbe meglio per loro mettersi in regola“. (CFN)