Il Napoli Basket batte la capolista Segafredo Bologna: salvezza più vicina
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(CFS) NAPOLI – Il Napoli Basket ruggisce e porta a casa una vittoria fondamentale contro la Virtus Bologna con il punteggio di 93-88. Una prestazione da favola quella degli azzurri, che trascinati dal duo Pullen-Zubcic si riprende dalle due sconfitte consecutive con Pistoia e Cremona, tenendo in piedi il sogno salvezza.
Coach Valli, dovendo fare a meno di Green per un infortunio alla coscia, schiera Pullen, Zubcic, Pangos, Woldetensae e Totè, mentre Bologna risponde con Cordinier, Belinelli, Pajola, Diouf e Akele.
Il primo possesso è azzurro ma il primo canestro è targato VuNere con Pajola da tre, a cui risponde Pullen con la stessa moneta, tenendo già da subito il contatto con gli avversari. Su palla persa di Akele ne approfitta Woldetensae dall’area, ma anche Napoli si lascia scappare un’occasione offensiva e regala due punti alla Virtus per mano di Diouf. Dopo un fallo in attacco di Zubcic e un libero segnato da Akele, Pullen trova la sua seconda tripla, portando Napoli avanti sull’8-6. Altro giro in lunetta per Bologna con Belinelli, che trova la parità solo per qualche istante, con Pangos che inaugura la sua partita con la bomba dell’11-8. Uno Zizic scatenato segna tre canestri consecutivi dall’area, ed è Woldetensae a fermare l’emorragia con un tiro dai 6.75 m che riporta i partenopei avanti a 4 minuti dalla sirena (16-14). La difesa bolognese non ha molto successo nel contrastare l’attacco napoletano, e i giocatori in maglia nera peccano di imprecisione al tiro. Zubcic segna su assist di Treier, e su palla recuperata Pullen si prende un fallo, guadagnando un giro in lunetta che regala altri due punti preziosi alla squadra di casa. Un fallo del numero 0 napoletano in attacco regala a Shengelia ben tre tiri liberi, e il giocatore bolognese ne mette a segno due. Qualche palla persa di troppo e un po’ di imprecisione al tiro bloccano il Napoli sul 20-16, mentre Shengelia guadagna altre due occasioni dal pitturato, mettendo 4 tiri liberi su 4 e chiudendo il quarto in parità sul 20-20.
Bologna tira con percentuali decisamente più basse del solito, e il secondo quarto si apre con un tiro sbagliato di Tucker e uno messo a segno da Egbunu. Napoli è molto fallosa in attacco, e Morgan fa 3/3 dalla lunetta, regalando il 22-23 ai suoi. Napoli fa un po’ di casino sotto canestro, e Bologna ne approfitta per prendersi l’ennesimo fallo in difesa, con Morgan che continua la sua performance positiva. Coach Valli è costretto al time out dopo una palla persa di Pangos che permette a Polonara di schiacciare il +5 emiliano, e al ritorno in campo Zubcic mette fine al minibreak bianconero trovando il fondo della retina dall’area. È sempre il numero 1 napoletano a far esplodere la Fruit Village Arena pochi secondi dopo con una bomba, replicata subito dopo da Polonara su assist di Hackett. Zubcic approfitta del caos emiliano in attacco e segna un’altra tripla, con Totè che schiaccia il 32-31, costringendo Ivanovic a fermare il gioco. Nonostante la strigliata, i bianconeri non riescono a frenare l’attacco napoletano, che guadagna altri 3 punti con Pangos su palla recuperata dal capitano De Nicolao. Shengelia prova di tutto ma il suo canestro viene riproposto dopo pochi secondi da Pullen, che poi si prende anche il libero sul fallo in attacco di Cordinier. Diouf e Polonara tentano di tenere a galla la squadra ospite, insieme a Cordinier che ricambia la tripla di Zubcic al rientro dal time out chiesto da Valli. Giri in lunetta proficui per il capitano azzurro e per Woldetensae, che poi perde una palla su passaggio e permette a Belinelli di fare una magia sulla sirena di fine primo tempo che salva in extremis la Virtus, mandando negli spogliatoi le due squadre sul 44 pari.
Al cambio campo sul parquet la musica non cambia, con Bologna che gioca velocemente sotto canestro provando a confondere la difesa azzurra. Pullen segna un’altra bomba seguito da Zubcic dopo pochi secondi, e in una Fruit Village Arena da paura Ivanovic chiama a raccolta i suoi. Morgan e Tucker ritrovano la bussola e si prendono la parità dall’arco, e per qualche secondo di troppo le due squadre fanno fatica a trovare il fondo della retina, tra palle perse in palleggio e falli subiti. Pullen è molto bravo a guadagnare tre tiri liberi su Morgan, tenendo gli azzurri in vantaggio di un possesso. L’alley-oop di Morgan-Polonara è un bel vedere, ma nell’economia della partita non ha molto peso: Pangos fa 2 su 2 dalla lunetta su fallo di Hackett e il tabellone segna 57-54 a 5 minuti dalla sirena del quarto. Morgan regala una prima palla persa in palleggio che Napoli non sfrutta, per poi riproporre nuovamente lo schema, che stavolta trova Woldetensae attento e pronto (59-54). Akele cerca una tripla che non arriva, mentre Totè si prende il rimbalzo e poi va a schiacciare, costringendo coach Ivanovic a chiamare time out. Belinelli si fa carico della tripla del 61-57, ma Zubcic non permette alla Virtus di sognare e risponde allo stesso modo. Anche Hackett trova il fondo della retina da tre, seguito da Cordinier che mette 4 punti di fila e raggiunge nuovamente la parità (64-64). Zubcic è di nuovo protagonista dall’arco, e con il suo tiro Napoli chiude il terzo quarto in vantaggio sul 69-66.
L’atmosfera in campo è tesa, e gli ultimi 10 minuti di gioco si aprono con Zubcic che segna l’ennesima tripla della sua partita. Egbunu appoggia a canestro e si prende un libero su fallo di Shengelia, che trova poi due punti in sospensione. Ennesima tripla di Zubcic, che poi viene replicata sia da Bologna con Belinelli sia da Pullen, e il vantaggio di Napoli ora è in doppia cifra (81-71). Belinelli va in lunetta e trova tre punti, cercando di tenere i suoi a contatto con la squadra partenopea. Anche Shengelia contribuisce a ridurre il distacco delle VuNere, prima di capitolare e iniziare una rissa con Woldetensae. Quest’ultimo riceve fallo antisportivo dalla terna arbitrale, che è costretta ad espellere Shengelia, che finisce così la sua partita, tra i fischi della Fruit Village Arena. Gli animi sono tesi, Pangos perde palla e Diouf recupera palla prendendosi anche il fallo, e il tabellone adesso segna 81-78. Napoli non trova il fondo della retina da qualche minuto, ed è Pangos a sbloccare gli azzurri a 4 minuti e 30 dalla fine del match, con una tripla che fa bene alla squadra. Diouf recupera due lunghezze in schiacciata ma il fallo subito da Pangos e i due liberi messi dal canadese rendono gli sforzi vani. Cordinier sbaglia il tiro, recupera e segna nel giro di due secondi, con Pullen che perde palla dopo la rimessa e regala a Tucker la tripla dell’86 pari. Totè subisce una stoppata da Pajola e commette anche fallo, con il numero 6 bianconero che non sente la pressione e mette a segno due liberi su due. È il re di Napoli Pullen a prendersi la squadra sulle spalle e segnare la tripla dell’89-88 quando il cronometro segna 1 minuto e 49 secondi alla fine. Belinelli nervoso commette fallo sul numero 0 napoletano, che in un silenzio irreale porta a casa altri due punti fondamentali. L’ultimo giro di orologio si apre con una palla persa delle VuNere per mano di Pajola e un alley-oop di Pullen per Totè che fa esplodere il pubblico presente. Ivanovic tenta il tutto e per tutto chiamando time out a 17 secondi dalla sirena, ma Tucker rientra in campo e perde palla. Anche coach Valli chiama time out, e nonostante i due tiri liberi sbagliati da Pullen al rientro in campo, il contrattacco di Bologna non va a segno con Tucker dall’arco, e la partita finisce 93-88.
Partita da incorniciare per Zubcic, autore di 28 punti personali di cui 8 triple su 11, e per Pullen, anche lui in doppia cifra con 25 punti. A referto anche Pangos, con 13 punti e 9 assist, Totè con 12 punti, Egbunu con 7, Woldetensae con 6 e il capitano De Nicolao con 2.
Migliori realizzatori per Bologna Belinelli e Diouf con 13 punti a testa, seguiti da Shengelia (12), Polonara (10), Cordinier (9), Zizic e Morgan (8 a testa), Tucker (6), Pajola (5), Hackett (3) e Akele (1).
“Credo che la cosa più importante, al di là di questa grande emozione, e ringrazio tutti i presenti che ci hanno sostenuto dal primo minuto, sia che la lotta per la salvezza è ancora lunghissima, oggi ci hanno dato sempre due punti e non quattro o sei, ma andiamo avanti e speriamo che questa partita ci dia la consapevolezza che giocando in questa maniera le partite che restano possiamo fare bene. – dichiara Giorgio Valli al termine della partita. – Non ci dobbiamo esaltare, in settimana ho detto ai ragazzi che non è importante la squadra che si affronta, ma conta solo come giochiamo noi. Non eravamo pessimi dopo la sconfitta contro Pistoia, non siamo una formazione di Eurolega solo perché abbiamo vinto contro Bologna. Dobbiamo mantenere sempre i nostri standard ed essere consapevoli che solo con tutti i dieci giocatori che vanno in campo, si vincono le partite di questa levatura con consistenza e solidità al di là dell’avversario. Un ringraziamento va prima di tutto al Club che, nonostante il periodo complicato, ci ha trasmesso una fiducia clamorosa ed è bello lavorare in queste condizioni, così come è bellissimo giocare in un ambiente del genere con persone che esultano ad ogni canestro come se fosse un gol, è una spinta che non possiamo mai tradire. Stasera ci mangiamo una pizza sorridendo, ma da domani si ricomincia a lavorare.“.
“Ero sicuro che avremmo fatto una buona partita, questo è un bel gruppo con tanti ragazzi di valore, con il giusto spirito. Abbiamo vissuto settimane difficili, ma adesso ripartiamo.” commenta Pullen.
La prossima giornata vedrà Napoli impegnata nel derby campano in quel di Scafati, altro match importantissimo in chiave salvezza, domenica 23 marzo alle ore 19:00.(CFS – E.C)
Photogallery a cura di Egizia Coppola














